L'Anpi e il Forum delle delle associazioni antifasciste e della Resistenza chiedono al governo di sciogliere urgentemente le organizzazioni neofasciste
Che aspetta Draghi a sciogliere Forza Nuova?
Non può più rimandare dopo che “Repubblica” ha denunciato il piano eversivo di gruppi neofascisti
Dopo la votazione-farsa dello scorso ottobre in parlamento, che ha confermato la volontà comune di Quirinale, Palazzo Chigi e partiti della destra e della “sinistra” borghese di insabbiare ancora una volta l'irrinunciabile questione dello scioglimento di tutti i gruppi che si richiamano al fascismo e al nazismo, continua l'immobilismo in questo senso del banchiere massone Draghi, reso ancora più grave dopo l'assalto e alla devastazione della sede della CGIL, che ricalca in tutto e per tutto gli assalti delle camicie nere mussoliniane di 100 anni fa e anche dal piano eversivo messo in piedi dalla stessa Forza Nuova riportato da "La Repubblica" del 14 novembre scorso. Al punto da indurre l'Anpi e il Forum delle delle associazioni antifasciste e della Resistenza ad accusare, nella Conferenza stampa del 22 novembre a Roma, l'immobilismo complice del governo Draghi perché sin qui “non è successo niente. Intendiamo rompere questo silenzio: torniamo a chiedere decisamente e formalmente al Governo lo scioglimento di Forza Nuova e delle altre organizzazioni fasciste”.
E ciò nonostante ci sia “una legge prescrittiva
” che lo impegna a sciogliere “con la massima urgenza
” le organizzazioni neofasciste.
Secondo il quotidiano dell'atlantista Molinari Forza Nuova avrebbe messo in atto un piano eversivo fin dall’inizio della pandemia coinvolgendo topi di fogna fascisti di ogni risma e colore, ma anche esponenti del movimento No Vax e No Pass, reclutandoli in vario modo anche attraverso i social e poi istruendoli sul da farsi.
Utilizzando fra le tante anche la chat “Movimento Umanità Libera” sarebbero state date persino informazioni per produrre “fai-da-te” delle pistole con l'ausilio delle stampanti 3D.
I due leader forzanovisti, oggi in galera, Fiore e Castellino, avrebbero capito prima di altri, accusano in casa Largo Fochetti, "che le misure di contenimento della pandemia avrebbero generato un movimento scomposto ed eterogeneo di delusi – e di un metodo, che pare mutuato da quello delle cellule terroristiche nere del passato, non certo sconosciute ai vertici di Forza Nuova: nascondersi dietro sigle apparentemente apolitiche, infiltrare i gruppi, fomentarli, scovarne al loro interno gli elementi più agitati, i più estremisti, disposti allo scontro di piazza".
Secondo fonti anonime, contattate da “Repubblica”. Fin dall’inizio si materializza in Castellino e Fiore l’idea di sovvertire l’ordine democratico fomentando gli insoddisfatti, facendo proseliti, acquisendo il consenso necessario per orientare le scelte delle forze politiche nazionali".
Si pensi alla provocatoria presentazione il 10 ottobre 2020 del “Governo di Liberazione Nazionale”, ovvero un governo golpista ombra pronto a sostituirsi al governo in carica e formato dall'avvocato nero Taormina alla giustizia, Fiore agli esteri, Sinagra, già difensore di Gelli, agli interni e Castellino, ministro per l'attuazione del programma. I leader di Forza Nuova dichiararono allora in piazza: "La Camera e il Senato vanno sciolti, va cancellato il Csm e bisogna togliere il potere ai pm e alle organizzazioni politiche. Dobbiamo guidare il popolo verso la liberazione", proseguendo secondo le indagini compiute finora, fino al tentativo di infiltrarsi a poco a poco con le piazze e il movimento No Vax e No Pass:
"Il 14 dicembre 2020 Fiore dichiara che Forza Nuova non esiste più e confluisce nella sigla “Italia Libera“, dove gravitano no mask, gilet arancioni, arrabbiati senza causa. Le bandiere spariscono dai sit-in, ma sono sempre loro, i leader di Forza Nuova, a soffiare sulla protesta".
Spingendo sul malcontento della gente per vaccini, chiusure del Governo e introduzione del Green Pass obbligatorio nelle chat, sempre più numerose, sono stati lanciati messaggi eversivi del tipo: "Ora decidete da che parte stare, se imbracciare le armi o continuare a fare le pecore. Entrate in possesso di armi idonee, poi si attuerà la grande pulizia" (fonte sempre “Repubblica”, ndr)... "La guerra si fa con le armi in pugno. Coloro non disponibili a imbracciare le armi possono andare a fare salotto da un’altra parte".
"Stiamo vivendo un momento della nostra storia nel quale non sono consentite sottovalutazioni. È la prima riflessione che ho fatto leggendo l’inchiesta di Repubblica su Forza Nuova e il mondo No Vax", ha affermato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero de Raho, che alla domanda dei cronisti di "Repubblica" Foschini e Tonacci: "Come valuta il tentativo, spesso riuscito, dei leader di Forza Nuova di infiltrare e guidare il movimento No Vax e No Green Pass?" ha risposto: "Tale convergenza nasconde un metodo sovversivo e un piano più vasto che va oltre il semplice corteo. Un’organizzazione che si muove sul panorama della contestazione fomentando la violenza vuole strumentalizzare il disagio e il dissenso per fare proseliti e aumentare il proprio peso, richiamandosi a forme politiche del passato, come il fascismo.
La cui ricostituzione sotto ogni forma, a norma della Carta costituzionale, è vietata. Quando ci si muove su questi binari, si mette in dubbio il nostro stesso sistema repubblicano e democratico"… "Il piano per legare assieme Forza Nuova e il movimento No Pass dimostra di per sé una strategia, rispetto alla quale il Paese si deve muovere perché non si scada in quelle forme di terrorismo che già abbiamo vissuto in passato"… e auspica lo scioglimento di FN: “Di fronte a un assalto squadrista come quello subito dalla Cgil si pensa sempre a misure che possano accelerare l’intervento dello Stato. Ma la decisione spetta ad altri, non a me. Oltretutto un decreto di scioglimento è preceduto da una vasta istruttoria, che va a indagare l’operatività e il metodo di una specifica formazione politica. Non occupandomi di quell’istruttoria, non posso pronunciarmi. Osservo però che l’associazione è un istituto costituzionalmente garantito che si supera quando vi si intravedono elementi come la sovversione, la violenza, il metodo".
Il tentativo eversivo, da stroncare con ogni mezzo possibile, dei fascisti di egemonizzare il variegato e legittimo movimento No Vax e No Pass, è dunque palese ed evidente e rende ogni minuto che passa sempre più intollerabile l'immobilismo di Draghi, delle massime autorità del regime neofascista e delle forze politiche della destra e della "sinistra" borghese, rasentando la complicità, visto anche lo squallido dibattito che ha portato ad un nulla di fatto in parlamento e alla scandalosa richiesta da parte dei fascisti in doppiopetto del "centro-destra" di mettere fuorilegge i partiti comunisti,a cominciare dal PMLI, approfittando dell'occasione per "recepire" nel nostro ordinamento l'immonda, vomitevole, truffaldina e falsificatrice mozione del parlamento della Ue imperialista che ha equiparato vergognosamente il nazifascismo e il comunismo, svelando quindi per l'ennesima volta che i gruppi neofascisti sono diretti dall'alto nel nostro paese,essi rappresentano la parte più violenta,criminale e reazionaria delle fazioni politiche borghesi di cui la classe dominante ha bisogno,perfino una volta instaurata completamente (e non da oggi) la seconda repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e interventista, per rimanere al potere con la forza e la violenza, nel caso in cui la (oramai morta e sepolta) repubblica democratico-borghese non fosse più in grado di garantirle il dominio economico, politico, militare, istituzionale, culturale e militare.
Intanto non possiamo non registrare che prendendo a pretesto l'infiltrazione del movimento e dei cortei No Vax da parte dei fascisti e la crescita dei contag i(che si vuole legare alle manifestazioni in maniera vergognosa e truffaldina) sono stati ulteriormente ridotti gli spazi di democrazia borghese e messi fortemente a rischio l'esercizio di diritti fondamentali quali il diritto al dissenso e alla libertà di manifestare, come dimostra l'ultima direttiva della ministra Lamorgese.
Occorre un ampio fronte unito antifascista che alzi il tiro contro le centrali direttive e di comando delle marce, corrotte, fiomafiose e irriformabili istituzioni del regime neofascista, accumulando la forza per buttare giù da sinistra e dalla piazza questo nero governo e questo regime.
Quanto ai fascisti non solo chiediamo per l'ennesima volta lo scioglimento delle loro illegali ed eversive organizzazioni politiche (come prevede la defunta Costituzione borghese del 1948), ma invitiamo le masse a utilizzare tutti i mezzi legali e illegali, violenti e pacifici (purché si tratti di violenza di massa) nelle piazze, nelle scuole, nelle università e in tutti i luoghi di vita, lavoro e studio per rispedirli con la forza nelle fogne una volta per tutte.
Non ci piace l'antifascismo di cartone che finì peraltro, quasi cento anni fa, anche involontariamente, per spianare la strada a questo mostro e consegnare l'Italia alle camicie nere e al regime mussoliniano, seppellito poi dalla gloriosa Resistenza, della quale non ci stancheremo mai di tenere alta la bandiera.
Non ci stancheremo mai di chiedere dunque, e non da oggi, in base alle leggi borghesi vigenti l'mmediato scioglimento dei gruppi neofascisti, vergognosamente coperti, diretti, riveriti e rispettati, al di là delle apparenze, come del resto avviene fin dal dopoguerra (si pensi al MSI, ai golpisti e ai criminali stragisti di ogni risma, spesso e volentieri vergognosamente ancora impuniti) dalla classe dominante borghese, ma non ci facciamo nessuna illusione istituzionale in tal senso, come del resto avviene nell'ambito della lotta senza quartiere contro le mafie.
Anche perché sarebbe un controsenso, come si può sperare che facciano qualcosa di antifascista e antimafioso le istituzioni del regime neofascista e filomafioso? Noi comunque continuiamo chiederglielo e nello stesso tempo le sfidiamo ad agire subito e chirurgicamente contro le organizzazioni fasciste, pena il loro totale autosmascheramento di essere loro complici.
Per noi marxisti-leninisti la lotta contro il fascismo vecchio e nuovo, contro il regime neofascista imperante, contro l'imperialismo, il sionismo, contro ogni forma di infame equiparazione tra fascismo e comunismo, contro tutte le forze razziste, xenofobe, ultracattoliche e clericali, antiLGBTQI+, antifemminili, antimigranti, è parte integrante della lotta più generale contro il capitalismo, che ne è la matrice, e per il socialismo e la conquista del potere politico da parte del proletariato che è la madre di tutte le questioni e la chiave di volta per seppellire per sempre il fascismo vecchio e nuovo nel nostro martoriato Paese.
Il banchiere massone Draghi firmi subito il decreto di scioglimento di Forza Nuova e di tutti i gruppi neofascisti o se ne vada a casa!
Quanto ai topi di fogna fascisti e a tutti i loro compari che chiedono lo scioglimento del PMLI, come ha fatto FdI, comunque vadano le cose nell'immediato futuro, sappiano che sono destinati inevitabilmente a essere spazzati via dalla collera popolare, da un nuovo 25 aprile e dal socialismo.
A morte il fascismo!
Viva il socialismo!
24 novembre 2021