Lettere


Presentato il libro sulla strage di piazza Fontana. Segnò l'evolversi della seconda repubblica neofascista e interventista
Domenica 21 novembre il Comitato Antifascista Antimperialista e per la memoria storica di Parma ha curato la presentazione del libro “L'Italia di piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana” (Einaudi), di Davide Conti con la presenza dell'autore.
Conti è uno storico specializzato sulla Resistenza, sul fascismo e i crimini e criminali italiani di guerra nei Balcani ed è consulente dell'Archivio Storico del Senato della Repubblica.
La presentazione si è svolta presso il Circolo Aquila Longhi di Parma.
L'evento è stato organizzato in vista del 52esimo anniversario della strage alla Banca dell'Agricoltura in piazza Fontana a Milano, avvenuta appunto il 12 dicembre del 1969. Una data che non si può dimenticare perché fu in questo giorno tragico che iniziò la cosiddetta "strategia della tensione" ad opera dello Stato italiano, volta a spezzare il movimento studentesco e il movimento dei lavoratori che in quegli anni avevano la forza e l'entusiasmo per cambiare il paese e rivendicare il socialismo. Una pagina oscura del Belpaese che accompagnerà l'evolversi della storia repubblicana fino alla formazione della seconda repubblica neofascista e interventista.
Alberto Signifredi, simpatizzante di Parma del PMLI

 

Festeggiamo il 202° della nascita di Engels, Anniversario di non poco conto per il PMLI
Non ci sono parole per definire il grande intellettuale Engels. Era d'avanguardia, un vero marxista scientifico che ha studiato tutti i tipi di materie scientifiche. E uno così non si trova più! Ha scritto molte opere famose, quali “L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato”, “L'evoluzione del socialismo dall'utopia alla scienza” e tante altre. Sono di gran valore.
Ha denunciato con grande coraggio tutto il marciume capitalista, si è perfino occupato del divario tra il nord e il sud d'Italia denunciando le mafie e i politici corrotti, ha fatto moltissimo per il partito proletario rivoluzionario, laddove nessuno ha osato osare.
La sua concezione di scienza ha previsto perfino il futuro del socialismo e del capitalismo, è stato grande compagno d'armi di Marx, ha ispirato Lenin e anche Mao. Era un grande rivoluzionario, uno dei migliori della storia. Il libro sul Capitale lo ha portato a elevare il suo intelletto.
Ho letto su “Il Bolscevico” l'articolo di Marx ed Engels sulla natura e lo trovo bellissimo e molto istruttivo, Engels faceva del marxismo una filosofia, era contro la proprietà privata come lo sono anch'io perché essa produce sfruttamento e violenza.
Festeggiamo il suo Anniversario, il 202° dalla nascita, di non poco conto per il Partito, l'unico Partito marxista-leninista.
Ho cominciato a leggere il discorso del compagno Giovanni Scuderi “Applichiamo gli insegnamenti di Mao sul revisionismo e sulla lotta di classe per il socialismo”. Mi è piaciuta molto la storia del monte Tai, ho imparato finalmente cos'è il revisionismo e anche un po' di storia russa. Il grande compagno Scuderi è molto intelligente e colto e vorrei essere come lui. Trovo giusto ciò che egli ha scritto, lo studio è un diritto inalienabile dell'uomo e se non istruiamo i giovani di tutto il globo il futuro non sarà roseo.
Sono molto d'accordo per la lotta contro il capitalismo e per prendere precauzioni in modo da non riempire il partito di revisionisti e arrivare all'inevitabile sconfitta del socialismo.
Io non ho la tessera di nessun partito, ho solo un “mi piace” al PC del revisionista Rizzo su Facebook ma io voglio essere parte del PMLI. Anch'io sono contro Rizzo.
Chiro - provincia di Alessandria

1 dicembre 2021