Catania
Centinaia di lavoratrici e lavoratori, disoccupati, precari, pensionati e tanti studenti in piazza. Ampia diffusione dei volantini del PMLI. Una giovane lavoratrice chiede di sventolare la bandiera del Partito
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Per sabato 4 dicembre a Catania i sindacati di base hanno indetto una giornata di lotta unitaria contro il governo Draghi.
Dopo diversi incontri con la Digos per patteggiare il percosso del corteo, in base al nuovo regolamento del ministero degli Interni che impone lo svolgimento dei cortei e dei presidi al di fuori dei centri urbani, si è giunti a una mediazione con un percorso cuscinetto fra centro storico e semi periferia.
Il concentramento in piazza Cavour (borgo) dove diverse centinaia di manifestanti, lavoratori, disoccupati, precari e tanti studenti, e con una numerosa partecipazione di pensionate e pensionati, si sono ritrovati con unità generazionale e popolare per partecipare al combattivo corteo contro il governo Draghi.
I promotori della giornata di lotta, sindacati di base Cobas, Cub, USB Catania, hanno steso un documento: "Una maggioranza di governo, che include di fatto tutti i partiti presenti in Parlamento, sta utilizzando la 'finanziaria' e le ingenti risorse del PNRR per soddisfare i diktat dell’UE e della Confindustria e colpire ulteriormente lavoratori e lavoratrici, donne, giovani e disoccupati”.
“Prosegue la nostra mobilitazione per: La difesa del salario e del reddito; Una organizzazione oraria del lavoro che tenga conto delle esigenze delle lavoratrici madri; La difesa del welfare e delle pensioni; Investimenti straordinari per la sanità e la scuola pubblica; Contrastare l’aumento dei prezzi e delle tariffe; Bloccare delocalizzazioni licenziamenti e la privatizzazione dei servizi pubblici; Misure vere di lotta contro la violenza sulle donne e contro omolesbotransfobia; Un reale sostegno alle Case Rifugio e ai Centri Antiviolenza; Tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro; Fermare l’autonomia differenziata che acuirebbe ulteriormente le differenze all’interno del Paese; Contrastare il super Green pass e l’obbligo vaccinale selettivo (come per il personale della Scuola) ed eliminare i brevetti sui vaccini; Impedire la deriva autoritaria che oggi limita il diritto di manifestare”.
Poi le rivendicazioni per la Sicilia e più in particolare per Catania: “Mandare a casa il governo Musumeci, incapace, persino, di spendere i finanziamenti europei”. E per Catania: “Chiediamo un piano straordinario per l’edilizia scolastica, particolarmente urgente dopo i drammatici eventi dell’ultimo periodo, per mettere in sicurezza lavoratori e lavoratrici, studentesse e studenti. Contrastiamo i sindacati concertativi, il padronato e il Comune che inaugurano la stagione dei ribassi sui salari dei servizi scolastici ed educativi: gli Assistenti alla Diverse Abilità che operano nelle Scuole Pubbliche in caso di assenza degli studenti avranno lo stipendio decurtato del 50%. Chiediamo un piano di risanamento urbano, dopo le ultime devastazioni, frutto della devastazione speculativa del territorio. Chiediamo un piano straordinario per il diritto all’abitare e l’immediato blocco degli sfratti per morosità non colpevole. Chiediamo lo sviluppo delle reti infrastrutturali, della viabilità, per un turismo eco sostenibile”.
Il combattivo corteo percorre un tratto di via Etnea, viale Regina Margherita, via Tomaselli, piazza San Domenico, via Plebiscito, via Antico Corso per concludersi nella storica piazza Dante. Durante il percorso si sono svolti dei comizi volanti toccando i temi del documento citato. Documento condiviso da un largo fronte unitario su obiettivi comuni contro l'attuale governo Draghi con tutto il parlamento di fatto al suo servizio dei padroni e della grande finanza della Ue imperialista.
A chiudere la giornata di lotta in piazza Dante, Orazio Vasta dell'Usb fa un bilancio positivo della partecipazione unitaria, toccando i problemi che assillano la città di Catania, con critiche alla giunta di “centro-destra” Pogliese incapacità di affrontare le problematiche e ribadendo le rivendicazioni del documento per Catania.
Il PMLI ha partecipato al corteo con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania dando un contributo militante alla lotta contro il governo Draghi condividendo il documento unitario.
I compagni oltre a portare la gloriosa bandiera del PMLI con la falce e martello e l'effige di Mao, il simbolo del socialismo e della lotta del proletariato, indossavano il “corpetto” con i manifesti contro il governo Draghi e per lo sciopero generale attirando l'attenzione dei manifestanti. Distribuiti i volantini con l'appello di Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, ai partiti con la bandiera rossa ad aprire una grande discussione sul futuro dell'Italia, volantino accettato con interesse. Inoltre diffusi i volantini con la parola d'ordine “Diritto di manifestare senza divieti, lavoro...” e quello di invito a leggere Il Bolscevico
e a inviare articoli. Tante proficue discussioni con manifestanti.
Durante il corteo il compagno Sesto Schembri, a nome del PMLI, ha preso la parola denunciando il sistema economico e politico fondato sul profitto e le disuguaglianze sociali e invitando a prendere coscienza in che mondo viviamo, e quale mondo vogliamo, che per noi marxisti-leninisti è il socialismo. A coronare un bel pomeriggio di lotta, una giovane lavoratrice ha chiesto di portare e sventolare la gloriosa bandiera del PMLI.
Hanno aderito al corteo: Potere al Popolo Catania, Rete antiviolenza Ragna-Tela, PCL; Lavoratrici e lavoratori contro il Green pass; Cub Sur Sicilia; Cub Sur Alì Terme (Messina), Cub Sur Calatino, Cub Sur Catania, Flaica Cub Catania, Cub Trasporti Catania, Cub Poste Catania, Cub Coordinamento per le internalizzazioni dei servizio socio educativi e delle diverse abilità, Cub Scuola Enna/Caltanissetta, Associazione Docenti ed ATA, PMLI, Circolo Città Futura Catania, ASIA USB Catania, CittàFelice, Rete Antirazzista Catania, SLANG USB Catania, Red Militant, Azione Civile, PCI, Spazi Sociali Catania, CAS Collettivo Autonomo Studentesco, Comitato contro la privatizzazione degli Aeroporti di Catania e Comiso, Comunità TerraeLiberAzione, Lotta Continua Sicilia.
8 dicembre 2021