Riuscito banchino di propaganda marxista-leninista a Vicchio del Mugello
Diffusi i volantini contro il “giorno del ricordo”
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Sabato 12 febbraio l'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI ha realizzato un rosso banchino di propaganda marxista-leninista sotto il loggiato di piazza della Vittoria a Vicchio (Firenze). Programmato da tempo, il banchino è stato caratterizzato contro il governo del banchiere massone Draghi con i manifesti contro il governo, compreso quello più recente “Cacciamo Draghi. Lavoro. Bloccare i licenziamenti”. Ambedue i manifesti invitano a battersi per il socialismo e il potere politico del proletariato.
I compagni hanno esposto il cartello “Insorgiamo” in appoggio alla lotta dei lavoratori GKN, alcuni dei quali, o loro giovani familiari, abbiamo incrociato sia al banchino stesso, dove ci siamo fatti raccontare le ultime novità di questa importantissima vertenza, sia al corteo della settimana prima a Marradi in difesa dei lavoratori della “fabbrica dei marroni”.
Il banchino marxista-leninista è stato caratterizzato anche dall’opposizione antifascista e di classe all'appena trascorso “giorno del ricordo” con la diffusione dei volantini con il comunicato congiunto della Cellula “F. Engels” della Valdisieve e dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del Partito emesso l'8 febbraio dal titolo: “Abolire il giorno del ricordo. Insegnare la Resistenza nelle scuole. Sciogliere subito Forza nuova, CasaPound e tutti i gruppi neofascisti”. Volantini diffusi in decine di copie e presi con interesse dalla popolazione, malgrado il vento freddo che spazzava la piazza. Un anziano si è detto particolarmente d'accordo con la nostra parola d’ordine che rivendica l'insegnamento della Resistenza nelle scuole. Quando in piazza ci sono i marxisti-leninisti non mancano certo le discussioni e scambi di pareri sulla situazione politica oltre ai saluti.
Ai bordi del banchino sventolavano le bandiere dei Maestri e del PMLI mentre sopra il bel drappo rosso che lo copriva sono stati esposti, oltre ai volantini, copie de “Il Bolscevico” n° 5 e alcune opere della collana “Piccola biblioteca marxista-leninista”, vari opuscoli di Scuderi e alcuni gadget. I compagni indossavano il fazzoletto del PMLI al collo e le spille dei Maestri e del Partito.
Una bella mattinata di propaganda marxista-leninista in cui i compagni sono riusciti a tornare in piazza nel paese di Giotto, dopo che è stato desertificato dal lockdown,
visto l'alto numero di infetti da covid degli ultimi due mesi, e anche con un volantino prodotto a livello locale che prende spunto da un comunicato dei fascisti del XXI secolo della zona.
23 febbraio 2022