Gli studenti catanesi dicono No all'alternanza scuola-lavoro e alla scuola assassina
Il PMLI con le sue parole d'ordine sostiene la lotta degli studenti e porta in piazza il manifesto sulla crisi ucraina
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Venerdì 18 febbraio a Catania, concentramento in piazza Roma, si è svolto un combattivo corteo cui hanno partecipato oltre un migliaio di studenti nell'ambito della mobilitazione nazionale contro l'alternanza scuola-lavoro (il PCTO), contro il protocollo siglato in Sicilia della scuola-lavoro con l'esercito italiano, contro la scuola assassina che ha cancellato la vita a Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci.
Alla testa del corteo un ampio striscione con le parole d'ordine "Contro maturità, alternanza, repressione”, "Lorenzo vive, Giuseppe vive", a seguire tanti cartelli con scritte e slogan tra i quali "Lorenzo vive e lotta insieme a noi”, “No alle classi pollaio”, “Alternanza=sfruttamento”, “Sciopero generale!”, “3 anni di DAD non sono la normalità”, "No alla scuola dei padroni che taglia i fondi alla scuola pubblica a favore dei privati". Tanti gli slogan contro il governo Draghi. Durante il corteo gli studenti con macchina amplificata si alternavano con comizi volanti per spiegare i motivi della protesta e del disagio che stanno vivendo.
Il corteo ha dovuto fare un percorso alternativo per non attraversare parte di via Etnea, considerata “zona rossa” dalle autorità, e raggiungere via Pietro Mascagni dove ha sede l'USR per la Sicilia, ex provveditorato e sede cittadina del Miur. La manifestazione si è qui conclusa con diversi interessanti interventi di studentesse e studenti.
Per ultima ha parlato Claudia Urzì sindacalista USB PI scuola: "Anche a Catania USB in piazza con le studentesse e studenti per chiedere l'abolizione del PCTO, l'alternanza scuola-lavoro, le dimensioni del ministro Bianchi e una riforma seria del sistema di formazione professionale perché e inaccettabile morire di scuola".
La giornata di protesta si è conclusa al grido "Noi l'alternanza non la vogliamo".
Il PMLI ha partecipato al corteo con spirito unitario con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania dando il proprio contributo politico alla lotta degli studenti diffondendo “Il Bolscevico” n. 7 che dedica ben 3 pagine al movimento degli studenti e ne esalta la lotta. Infatti nei “corpetti” i compagni avevano da una parte la pagina del nostro giornale “Viva il movimento studentesco La Lupa. Appoggiamo la piattaforma dell'Assemblea nazionale. Che le studentesse e gli studenti valutino l'alternativa del socialismo” e nell'altra il manifesto “Viva l'unità di lotta tra lavoratori e studenti”. Inoltre i compagni hanno portato in piazza il manifesto, condiviso da tanti studenti e superfotografato, "Contro ogni imperialismo. Usa, Nato e Russia giù le mani dall'Ucraina. Se l'Italia entrasse in guerra insorgiamo". Hanno distribuito il volantino "Scuola capitalista assassina. Abolire immediatamente la scuola-lavoro” apprezzato dagli studenti con molti dei quali abbiamo avuto intense discussioni e dove ci hanno manifestato la loro sete di conoscenza e voglia di lottare.
Si è trattato di una bella e combattiva giornata di lotta del movimento degli studenti catanesi nella quale forte è emersa la loro coscienza anticapitalista e di critica al governo Draghi e ai suoi ministri Lamorgese e Bianchi.
23 febbraio 2022