Catania
Partecipati presidio al porto e sit-in sotto il Castello Ursino
Schembri denuncia l'imperialismo “nemico mortale di tutti i popoli”
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Domenica 27 febbraio si è tenuta una conferenza stampa-presidio al porto di Catania per lanciare un'ulteriore mobilitazione contro la guerra in Ucraina.
Vi hanno partecipato una serie di forze politiche, sindacali e sociali catanesi tra cui il PMLI. Nel corso degli interventi che hanno caratterizzato il presidio ha preso la parola il compagno Sesto Schembri, a nome della Cellula “Stalin” della provincia di Catania del Partito, solidarizzando col popolo ucraino e denunciando “l'imperialismo, qualsiasi sia la sua faccia, è il nemico mortale di tutti i popoli del mondo”.
Sabato 26 febbraio si è svolto un partecipato sit-in per dire "No alla guerra" in piazza Federico di Svevia sotto il Castello Ursino.
A indirlo Emergency Catania e la rete catanese Restiamo umani che hanno raccolto l'appello di Peacelink. Tante le associazioni e movimenti in piazza, tanti i giovani, meno giovani, donne, intere famiglie che hanno detto No alla guerra e fatto sentire la propria solidarietà al popolo ucraino e alla comunità ucraina della nostra città. Diversi i russi che si sono uniti alla protesta contro la guerra e per prendere le distanze dal nuovo zar Putin. Presente una delegazione della CGIL catanese.
Una piazza colorata dalle bandiere iridate e animata da poesie e canti popolari. Negli interventi delle varie associazioni unanime si è levata la richiesta che si arrivi al più presto a un cessate il fuoco. Un militante del movimento No Muos ha fatto chiarezza sul rischio che corre la Sicilia con la militarizzazione della Nato con Sigonella da dove decollano i droni-spia di Usa e Nato. Con Augusta, centro di rifornimento strategico delle navi da guerra Nato e dei sottomarini nucleari Usa. Con Catania Fontanarossa, scalo "civile" utilizzato per gli elicotteri anti-sottomarini della marina militare. Con Niscemi dove le antenne NRTF e il Muos della marina Usa trasmettono gli ordini in tutto il pianeta. Un intervento che invita a lottare per la smilitarizzazione della Sicilia.
Il PMLI era presente con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania. I compagni indossavano il “corpetto” con le parola d'ordine "Contro ogni imperialismo. Usa, Nato e Russia giù le mani dall'Ucraina. Se l'Italia entrasse in guerra insorgiamo". “Fuori Russia Usa e Nato dall'Ucraina. Ucraina libera, indipendente, sovrana e integrale. L'Italia esca da Nato e UE e rompa le relazioni diplomatiche, economiche, commerciali con la Russia”. Parole d'ordine condivise da molti manifestanti, superfotografate e che sono state oggetto di approfondimento nei tanti dialoghi con pacifisti e antimperialisti in piazza, assieme alla forte presa di posizione del Partito con il Comunicato “Isolare l'aggressore russo” diramato già alle 8:01 del 24 febbraio, a poche ore dall'inizio dell'aggressione del nuovo zar Putin all'Ucraina.
2 marzo 2022