Campobasso
Per contraddizioni esplose prima dell'iniziativa, salta dibattito contro la guerra all'Ucraina

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Campobasso del PMLI
A Campobasso, una manifestazione in piazza di condanna contro la guerra all'Ucraina si è trasformata in un momento di tensione e di incomprensioni fra diverse interpretazioni dell'azione militare di Putin e dell'antimperialismo, portando all’annullamento dell’evento.
Organizzato dal Coordinamento delle Sinistre di Opposizione, di cui fa parte il PMLI, il dibattito pubblico avrebbe dovuto vedere la partecipazione anche di esponenti del mondo cattolico (Acli e arcivescovo di Campobasso-Bojano, salvo poi impossibilitati a venire proprio all’ultimo momento); del Partito Comunista, dell’Uds e dei Cobas. Invece di utilizzare il dibattito pubblico per esporre le proprie ragioni, gli animi si sono surriscaldati, in precedenza è volata qualche parola di troppo sulla presenza di donne ucraine e della bandiera dell'Ucraina, è si optato per annullare l’evento.
Purtroppo, nonostante gli sforzi unitari del PMLI, a Campobasso ha avuto la meglio la divisione, la mancanza di sforzarsi di trovare una posizione unitaria di denuncia contro le guerre, contro l’imperialismo, contro il conflitto ucraino in particolare.
Restiamo comunque dell’idea che le masse popolari debbano essere unite, non divise fra blocchi e visioni pacifiste differenti, pur comprendendo le oggettive difficoltà, almeno nel caso ucraino. Bisogna, tuttavia, stare accanto alle masse in lotta, sempre, anche nel caso che in piazza vi siano posizioni diverse. Il dato incontestabile, che dovrebbe avvicinare tutte le sensibilità in seno alle masse popolari, è che viene prima il comune sentire antimperialista, poi si può discutere delle varie posizioni dei partiti.
Riteniamo un errore strategico rifiutare un colloquio pubblico, un dibattito aperto in cui, appunto, si sarebbe dovuta dare voce a tutti/e. Esprimendo vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici presenti in piazza, a cominciare dalle ucraine, ribadiamo le parole d’ordine del PMLI: Isolare l'aggressore russo. Fuori Russia, Usa e Nato dall’Ucraina. Ucraina libera, indipendente, sovrana e integrale. L'Italia esca da Nato e Ue e rompa le relazioni diplomatiche, economiche e commerciali con la Russia.

9 marzo 2022