Putignano (Bari)
Parlano gli operai: lavoro nero e bassi salari ci mettono alla fame
La sicurezza e la salute sono un miraggio
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Putignano del PMLI
Dopo la pandemia che ha sconvolto il mondo siamo entrati in un'altra situazione catastrofica con la guerra in Ucraina. Ma dobbiamo renderci conto che qui in Italia ci sta un'altra “guerra”, una guerra sociale per la quale chi ci governa non vuole prendere provvedimenti e fa le sue vittime tra le masse lavoratrici e popolari, mentre difende i padroni e il loro sistema di sfruttamento.
Essa si chiama lavoro nero, bassi salari, in special modo qui al Sud dove i padroni fanno i loro comodi sopra il sudore e la fatica degli operai. Il PMLI.Putignano (Bari) vuole denunciare tutto ciò facendo parlare direttamente gli operai e le operaie. Non ci hanno detto il loro nome per paura delle ripercussioni dei padroni: come un operaio edile con due figli che guadagna una miseria e fa 11 ore con il rischio di farsi male perché non vengono usati i dispositivi di sicurezza, dispositivi e protocolli che sono i padroni a vietare per tagliare costi e tempi. Una ragazza di 30 anni, operaia di un’impresa di pulizie ogni giorno si sveglia all'alba per farsi più di otto ore, delle quali però solo 3 sono dichiarate in busta paga e assicurate e per di più per un salario da fame. Un ragazzo che lavora in un caseificio ci ha detto che per le tante ore lavorate gli viene corrisposto un misero salario, ma ci ha anche raccontato che ancor peggiori sono le condizioni di lavoro a cui sono costretti i molti lavoratori migranti occupati nelle masserie.
Un altro problema che ci hanno fatto notare molti lavoratori è quello della visita medica che il datore dovrebbe pagare ma molto spesso invece se la devono pagare i lavoratori stessi, e ancor più spesso si tratta di una visita superficiale che non valuta se puoi fare o meno un determinato lavoro. Oppure il corso obbligatorio per la sicurezza che dovrebbe durare 16 ore ma ne dura solo 3 ore, ovviamente tramite l'accordo tra il datore di lavoro e le agenzie preposte a fornire gli attestati . E questo troppo spesso con la connivenza dei sindacati di categoria.
Altro grave problema che i lavoratori hanno denunciato è la sanità che non funziona. Se ti senti male oppure hai un infortunio di lavoro e devi andare in ospedale molti sono chiusi oppure sono solo per covid. I più vicini sono a 35 km e non tutti hanno posti letto.
Il PMLI ha il dovere di lottare insieme a questi lavoratori denunciando ogni giorno cosa succede in Italia e in specie qui al Sud.
23 marzo 2022