Migliaia in piazza a Catania per il clima
Diffuso il Comunicato del PMLI “Isolare l'aggressore russo”. Schembri discute e chiarisce il contributo di Engels all'ambientalismo
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Il 25 marzo Catania ha risposto allo sciopero globale per il clima indetto dal Movimento Fridays For Future (FFF) "Stop alla guerra dei combustibili fossili" in ben 679 piazze in tutto il mondo. In migliaia i manifestanti che si sono concentrati in piazza Roma in prevalenza studentesse e studenti che hanno aderito allo sciopero globale per il clima e contro le guerre imperialiste.
In testa lo striscione "People not profit". "No inceneritori", "Giustizia climatica", “La terra sta diventando sempre più hot”, questi e tanti altri i cartelloni e gli striscioni che nella Catania recentemente sconvolta dalle alluvioni e che soffre sempre di più per gli effetti della crisi climatica, hanno portato in piazza temi critici locali come quelli della mobilità, dei termovalorizzatori e la gestione rifiuti. Ma in piazza si è manifestato anche contro la guerra in Ucraina perché "usare le armi per porre fine alle controversie tra gli Stati è la più grande tra le contraddizioni".
Il corteo gioioso e combattivo con balli ritmati da tamburi etnici, ha attraversato il centro storico etneo tra due ali di folla che approvavano con applausi i temi sollevati dai giovani con questo sciopero, per raggiungere infine piazza dell'Università con lo slogan "Siamo la luna che muove le maree, cambieremo il mondo con le nostre idee" e al canto di Bella ciao. Gli organizzatori hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco di Catania Salvo Pogliese, incontro che non è avvenuto.
Il PMLI ha partecipato al corteo con la Cellula Stalin della provincia di Catania. I compagni portavano due cartelloni con due manifesti, uno di attualità, "Fuori Russia, Usa e Nato dall'Ucraina. Ucraina libera indipendente, sovrana e integrale. L'Italia esca da Nato e Ue e rompa le relazioni diplomatiche economiche e commerciali con la Russia”, l'altro a sostegno delle posizioni ambientaliste dei FFF, era quello prodotto dal Partito in occasione del 124° della scomparsa di Engels con la storica citazione “Noi uomini non dominiamo la natura, le apparteniamo il capitalismo la saccheggia”.
I manifesti sono stati superfotografati dai giovani manifestanti, molti dei quali hanno chiesto di fotografarsi, attratti dalla grafica del PMLI e delle sue forti parole d'ordine. I compagni hanno distribuito il comunicato del PMLI che condanna l'aggressione russa all'Ucraina, posizione condivisa da numerosi manifestanti, e volantini che riportavano estratti del documento dall'Ufficio politico del PMLI “Lettera aperta alle ambientaliste ed ambientalisti" (15 marzo 2019, tuttora attualissimo) e una nota citazione sull'ambientalismo di Engels. Volantini che sono stati richiesti e ben accolti. Molte le discussioni sui temi ambientali e sulle tematiche sociali proprie di Catania avute con i manifestanti.
Oltre agli organizzatori di Friday For Future Catania, molte le sigle che assieme al PMLI hanno partecipato al corteo, tra le quali Potere al popolo, FGC, GC, PCL, SA, Cobas Scuola, Cgil FLC, Rete antirazzista catanese.
30 marzo 2022