Ricordo di Nerina Paoletti, alias Lucia, a 16 anni dalla scomparsa
Lucia parla ancora al PMLI

Sedici anni fa, il 6 aprile 2006, è deceduta per infarto Nerina Paoletti, alias Lucia, una dei primi quattro pionieri del PMLI, cofondatrice del Partito.
Tra le sue numerose carte abbiamo trovato una lettera immaginaria e virtuale scritta il 29 febbraio 1992 al “Caro PMLI”, che qui di seguito pubblichiamo.
Essa è una nuova testimonianza del grande amore e della immensa fiducia che Lucia nutriva verso il Partito e del suo impegno totale alla causa del socialismo.
Commuovente il passaggio della lettera in cui Lucia dice che era “contenta” quando a sera andando a letto si sentiva “a pezzi” per aver dedicato “tutta la giornata alla causa giusta”. La stessa contentezza che dovrebbe avere ogni membro del PMLI per aver fatto giornalmente il proprio dovere proletario rivoluzionario e marxista-leninista.
Sono passati tanti anni dalla scomparsa, ma Lucia continua ancora a parlare al PMLI invitando le compagne e i compagni ad aver coraggio nel trasmettere alle masse la linea del Partito, non facendosi condizionare dal numero e dal silenzio stampa.
 
Caro PMLI,
sono una che guarda continuamente a voi, al vostro Partito, ritenendolo l'unico Partito che ha il coraggio di dire la verità.
Il vostro Partito è come un piccolo faro ma con intensità di luce grande, così grande da penetrare in ogni compagno e compagna veramente comunisti e dar loro attraverso questa luce di verità e coraggio, una forza, una tenacia che non è pari e eguale a qualsiasi altra forma di ricostituente. Insomma da questa luce si viene veramente fulminati in positivo, naturalmente.
Ecco, il vostro, e se permettete anche il mio Partito (perché da esso mi sento rappresentata) è il vero Partito ad hoc, un partito che non ha trasgressioni morali e sui principi; quindi è come fosse invulnerabile.
Anche se so, compagni, stando coi piedi per terra, e non facendo ragionamenti solo di cuore e sentimentali, sempre proletari però, le sue vulnerabilità le ha, per esempio essendo pochi siamo facilmente attaccati, ed essendo in pochi siamo facilmente ignorati, non perché lo vogliamo noi o per colpa nostra, naturalmente!
Nella lotta bisogna avere il coraggio di dire ciò che pensiamo in stretta relazione col marxismo-leninismo-pensiero di Mao, osiamo attaccare, osiamo sormontare ogni difficoltà per raggiungere con determinazione la vittoria, grande o piccola che sia.
La nostra vita, caro PMLI, non è cosparsa di rose e fiori, lo sappiamo, ma è una vita piena di lotta, che quando vai a letto la sera sei a pezzi, ma contenti di essere a pezzi, perché è la dimostrazione che hai dato la tua giornata per una giusta causa, un ideale in cui credi, in cui ti riscontri ogni giorno per essere sempre migliore, una persona nuova che vuole costruire un mondo nuovo, e che ce la mette tutta per fare progredire insieme a te tutta l'umanità. Sì PMLI, un mondo nuovo fatto di persone nuove con un programma di vivibilità; non è una chimera, è un traguardo al quale bisogna dare tutto il tempo che necessita per raggiungerlo. È una Lunga marcia!

6 aprile 2022