Auguri di un insegnante, sincero amico storico del PMLI
“Il PMLI rappresenta la scintilla che infiamma la prateria”
di Francesco, Fano (Pesaro-Urbino)
Cari compagni e compagne del PMLI,
con la presente voglio fare i miei più sentiti auguri militanti per il 45° anniversario della fondazione del PMLI.
Il 9 aprile 1977 una piccola pattuglia di ardimentosi militanti marxisti-leninisti, malgrado le difficoltà economiche e politiche dell'epoca, come la penuria di mezzi organizzativi, lo stragismo e il revisionismo imperante del PCI e dell'URSS, è riuscita ad edificare in Italia un autentico Partito Comunista. L'autenticità di questo Partito si fece subito palese a cominciare dal nome. I suoi fondatori infatti non adottarono un nome di semplice richiamo al socialismo e al comunismo, ma vollero fondare le basi e le radici della nascente organizzazione sull'autentica dottrina rivoluzionaria che è quella marxista-leninista. Per queste ragioni scelsero appunto la dicitura PMLI.
Come Lenin adottò il nome "comunista" per distinguere i veri rivoluzionari dai socialdemocratici, cosi i marxisti-leninisti italiani, seguendo gli insegnamenti di Mao contro il revisionismo, scelsero il nome PMLI che divenne dunque un vero e proprio spartiacque per distinguere un partito rivoluzionario e suoi militanti da numerose organizzazioni e movimenti che all'epoca si definivano falsamente comunisti ma che poi si sciolsero come neve al sole e i cui leader oggi sono diventati parte integrante della classe dirigente borghese al potere.
Un secondo elemento di distinzione, ma non meno importante, fu l'organizzazione. Venne adottato il centralismo democratico e il metodo della critica ed autocritica. Mentre il PCI edificava sui territori e nei quartieri sezioni con lo scopo esclusivo di coltivare il proprio clientelismo elettoralista e parlamentare, il PMLI scelse invece di radicarsi con cellule vive ed attive nel luoghi di lavoro, di studio e di socialità per fare emergere le contraddizioni del capitalismo, sviluppare la lotta di classe e trasformare il proletariato da classe in sé a classe per sé.
Nella difficile situazione politica nazionale ed internazionale il PMLI rappresenta oggi, come direbbe Mao, la scintilla che infiamma la prateria per l'avvento di una società migliore, più progredita e più sviluppata che è quella socialista.
Il socialismo non si conquista e non si edifica da un giorno all'altro. Ma è il frutto di analisi lunghe, complesse e minuziose. Malgrado le avversità i militanti del PMLI, in maniera ammirevole, cercano di avere fiducia nel futuro e nel socialismo. Come diceva Mao: "Non c'è nulla di impossibile per chi osa scalare le cime più alte"
e "Il vento non si ferma neanche quando gli alberi vogliono riposare"
!
Grazie per il vostro sacrificio compagni e compagne!
Il futuro è nel comunismo!
I miei più calori auguri a tutto il Partito e a tutte le sue istanze locali e nazionali!
Saluti marxisti-leninisti.
13 aprile 2022