Contro lo sfruttamento e i licenziamenti a Campi Bisenzio, tra Firenze e Prato
I lavoratori presidiano i cancelli della Prontomoda
Solidarietà e presenza del PMLI
Dal corrispondente di Prato
Il 23 aprile alcune decine di lavoratori, fra cui i cinque operai di origine pakistana licenziati in tronco dai padroni di Prontomoda di via Carcerina a Campi Bisenzio, hanno dato vita a un presidio di protesta davanti ai cancelli dell'azienda per rivendicare il ritiro dei licenziamenti e condizioni di lavoro più dignitose.
I lavoratori sono stati licenziati perché hanno chiesto il rispetto del contratto nazionale di lavoro, di lavorare 8 ore per 5 giorni e di avere almeno un giorno di riposo alla settimana.
Al presidio, andato avanti per tutta la giornata, hanno partecipato anche decine di lavoratori delle fabbriche limitrofe fra cui una folta delegazione di operai dell'ex GKN che hanno risposto all'appello di solidarietà lanciato dal Si-Cobas Prato Firenze.
“Nel distretto tessile abbigliamento che da Prato si estende fino a Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Calenzano - ha denunciato fra l'altro il responsabile del Si-Cobas Prato Firenze, Luca Toscano, durante un breve comizio davanti ai cancelli di ingresso dell'azienda - è diventato normale lavorare 12 ore al giorno; lavorare anche sabato e domenica; non avere diritto a ferie, malattie. Il contratto nazionale viene sistematicamente ignorato e lavorare a nero o con finti contratti part-time per aziende intestate a presta nome che aprono e chiudono per aggirare diritti e fisco è ormai diventato la regola”.
“Nella piana - ha aggiunto Toscano - esiste da anni una 'zona economica speciale' de facto che continua a permettere a migliaia di aziende di fare profitti in deroga a qualsiasi legge, norma e diritto. Il distretto dell'abbigliamento si continua ad estendere ed attirare investimenti in virtù di questa 'zona franca' in cui i contratti nazionali e lo statuto dei lavoratori sono stati ridotti a carta straccia”.
Al presidio ha preso parte il compagno Franco Panzarella che ha espresso solidarietà e sostegno ai lavoratori in lotta a nome della Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI e di tutto il Partito.
27 aprile 2022