Assemblea nazionale a Roma del sindacalismo di base
Avanti uniti verso lo sciopero generale del 20 maggio
Marco Morosini diffonde il volantino e illustra il progetto del Coordinamento dei movimenti popolari
Domenica 8 maggio a Roma il sindacalismo di base e conflittuale ha confermato lo sciopero generale unitario per la giornata del 20 maggio. Un’unità importante quella espressa da CUB (Confederazione Unitaria di Base), SGB (Sindacato Generale di Base), USI CIT (Unione Sindacale Italiana CIT), COBAS, UNICOBAS, ADL (Associazione a Difesa dei Lavoratori), SI COBAS, SLS (Sindacato Lavoro e Società), CLA (Coordinamento Lavoratori Autoconvocati), CONUP (Cordinamento nazionale unitario pensionati), contro la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra. La denuncia dell’aggressione russa all’Ucraina e il NO a Putin si sono accompagnati alla denuncia della NATO. Un forte NO è stato espresso all’invio di armi in Ucraina e all’aumento delle spese militari decisi dal governo Draghi. SI invece all’aumento delle spese sociali.
Sullo sciopero generale del 20 maggio, a cui hanno aderito la quasi totalità dei partiti della sinistra di opposizione e di classe, tra cui il PMLI, associazioni e movimenti, l’assemblea ha deciso che dove ci saranno i numeri sarà fatta la manifestazione come a Roma, cortei o presidi da decidere a Milano e Napoli, presidi locali sicuramente a Cagliari, Palermo e in Toscana.
Il compagno Marco Morosini a nome del Coordinamento dei movimenti popolari ancora in costruzione, a cui contribuisce in modo importante il PMLI, ha diffuso l’importante volantino unitario “Cacciamo Draghi e apriamo una grande discussione sull’alternativa di società” ben accolto dai delegati presenti, ed è intervenuto per illustrare il progetto unitario del Coordinamento che ha suscitato attenzione e interesse tra il sindacalismo di base.
11 maggio 2022