Lettere
Accetto lo Statuto e il Programma del PMLI e sono pronto ad una nuova era
Innanzitutto condivido la dittatura del proletariato come obbiettivo (art. 1 e seguenti del Programma generale): è giusto che il popolo possa governarsi da sé.
Poi l’astensionismo tattico dalle elezioni, un passo in avanti per perseguire l’obbiettivo della Rivoluzione socialista.
Nel secondo articolo della premessa dello Statuto, si fa riferimento alla lotta armata per rovesciare la dittatura della borghesia: come disse il Grande Timoniere Mao, “il potere politico passa dalla canna del fucile
”, essenziale per la Rivoluzione.
Il Partito è (fortunatamente) regolato come pensava Lenin: un partito sottoposto a rigida disciplina e regole severe, con accettazione a base individuale.
Accetto tutti gli articoli dello Statuto e del Programma, accetto la politica elettorale astensionista tattica, e sono pronto ad una nuova era.
V. - Piemonte
Le guerre giuste servono
Leggendo l'articolo del “Il Bolscevico” di critica alle posizioni di Zanotelli, è certo, va da sé, che la guerra serve e che la non violenza è roba da preti. La guerra serve eccome, vedi quella contro il Kuomintang, o quella del Vietnam contro i francesi prima e gli usamericani poi. La non violenza è mortificante.
Nicola Spinosi - Firenze
22 giugno 2022