I media del regime capitalista neofascista disertano l'evento storico
Presentato Unità Popolare alla Sala stampa della Camera dei deputati
Erne Guidi propone di aprire un grande dibattito rivoluzionario sul futuro dell'Italia. Marco Morosini ribadisce che UP non sarà un comitato elettorale né un nuovo partito. Carla Corsetti esalta il dialogo anche con le altre forze di sinistra non membri di UP. Poste tre domande, una è de "Il Bolscevico"
L'Unità d'azione è la parola d'ordine chiave di Unità Popolare
Dai nostri inviati a Roma
Venerdi 1° luglio, in una calda mattinata romana, è stato presentato, con una conferenza stampa nella sala stampa della Camera dei deputati, il Coordinamento politico Unità Popolare (UP), composto da Confederazione delle Sinistre Italiane, Democrazia Atea, Inventareilfuturo, La Città Futura, Partito Comunista Italiano, Partito dei Carc, Partito marxista-leninista italiano. Ancora una volta tutti i media del regime capitalista neofascista, ma anche quelli che si considerano più liberi e democratici, hanno perso l’occasione di dimostrare che in questo Paese c’è ancora un simulacro di libertà di stampa e di informazione disertando un evento storico. Soltanto la testata online “varese7press” e “Il Bolscevico”, Organo del PMLI, ne hanno dato notizia nei giorni precedenti, mentre in sala erano presenti soltanto due redattori de “Il Bolscevico”.
Nonostante ciò la presentazione di UP è stata senz’altro un successo. Nel suo intervento introduttivo, Marco Morosini, portavoce nazionale della CSI, nel ripercorrere le tappe che hanno portato alla nascita del Coordinamento ha affermato che “le diversità presenti in Unità Popolare devono diventare una ricchezza” e soprattutto che “non vogliamo essere né diventare un comitato elettorale né un nuovo partito. Siamo stati fino a qui uniti nella protesta, oggi ci presentiamo uniti anche nella proposta”.
La parola è poi passata a Pietro Vangeli, Segretario nazionale del Partito dei Carc, che ha illustrato la difficile situazione economica e sociale delle masse lavoratrici e popolari, denunciando le responsabilità governative. “Noi che siamo un Partito comunista, aspiriamo al socialismo. Da questa situazione economica e sociale ne possiamo uscire con un nuovo sistema che è già esistito”. Il socialismo come nuova società, con il proletariato al potere, è stato evocato anche da Erne Guidi, il cui intervento pubblichiamo integralmente a parte, che ha proposto di aprire un grande dibattito rivoluzionario sul futuro dell'Italia e sull’alternativa di società.
Il giovane Leonardo Morosini di Inventareilfuturo ha ribadito che il “Futuro non si può inventare da soli” e per questo è necessario un soggetto come UP. Siamo di fronte al “disastro ambientale capitalista” che va fermato.
Carla Corsetti, Segretaria nazionale di Democrazia Atea, nel ricordare il percorso unitario tra le varie forze partito da lontano, ha esaltato il dialogo anche con le altre forze di sinistra non membri di UP. Forze che erano presenti in sala, a partire da Potere al Popolo con cui il dialogo e il confronto non si sono mai interrotti, a ex Diem25, alla CUB, che potrebbe aprire la strada di UP verso il sindacalismo di base e combattivo che ha rivestito un ruolo importante nella lotta di classe in Italia nell’ultimo anno. Il giorno seguente interesse verso il Coordinamento è stato espresso dalla senatrice Paola Nugnes a nome del gruppo ManifestA, nonché addirittura da esponenti del sindacato CISL-Fisascat e USI, dal gruppo Ecosocialismo. “Noi oggi - ha continuato Corsetti - presentiamo alla nazione una proposta alternativa. Vogliamo una proposta di governo che non sia cartello elettorale, ma che possa essere raccolta anche dalle piazze in lotta. Siamo orgogliosi delle nostre differenze e identità, ma rispetto al passato esse non possono dividerci”. Basta “fare il gioco del liberismo e del capitalismo. Per noi sono un’emergenza i 368 morti sul lavoro dall’inizio dell’anno, i 38 femminicidi. Chiediamo laicità e antifascismo, che non si esprime solo una volta l’anno il 25 Aprile ma tutti i giorni contro le manovre liberiste nelle aule parlamentari, dove sono stati ideati il job act o la distruzione della scuola pubblica, dove sono stati tolti in dieci anni 37 miliardi di euro alla sanità pubblica a beneficio di quella privata e cattolica”.
Ha concluso gli interventi Mauro Alboresi, Segretario nazionale del PCI. “Noi siamo in campo per affermare una alternativa necessaria e possibile. Chiamiamo a raccolta tutte le soggettività politiche, sindacali e sociali che pongano al centro gli interessi dei lavoratori e delle masse popolari”. Questo – ha proseguito – “è un coordinamento dell’unità d’azione aperto e inclusivo e ci muoviamo in una logica frontista. Abbiamo bisogno non solo di un cambio di governo, ma anche e soprattutto di società”.
Di fatto l’unità d’azione è la parola chiave di UP per rispondere alla sfida presente e futura al capitalismo, consci, come ha anche affermato Erne Guidi nel suo intervento “che in questo preciso momento politico e della storia del nostro Paese non c’è altra strada che quella del fronte unito e popolare, dell’unità d’azione”. Il PMLI sarà sempre in prima linea senza badare a sacrifici per difendere gli interessi del proletariato e delle masse popolari italiane e opererà instancabilmente, superando ogni ostracismo e ogni tentativo di emarginazione, per supportare e alimentare il Coordinamento di Unità Popolare.
Dopo gli interventi sono state poste tre domande, a cui ha prontamente risposto la compagna Corsetti, sul rapporto capitale-lavoro-ecologia, sul dialogo per l’allargamento di UP ad altre forze e da “Il Bolscevico”, che ha chiesto se era giusta la sintesi di UP come nuova e inedita esperienza in Italia, non di ennesimo Partito politico né di cartello elettorale ma di intergruppo che parta dal basso e unitariamente promuova e partecipi alle lotte, seppur ognuno con le proprie bandiere.
Al termine dell’incontro è stato siglato dai Responsabili presenti il Regolamento interno di UP che dovrà essere ratificato prossimamente.
Ringraziando il deputato di LEU Luigi Pastorino per aver richiesto e garantito per l’uso della sala stampa della Camera dei deputati, invitiamo le nostre lettrici e i nostri lettori a vedere l’intera conferenza di presentazione di UP a questo link https://webtv.camera.it/evento/21025 con le immagini realizzate dalla web TV della stessa Camera.
6 luglio 2022