Ex fedelissimo della Meloni
L'europarlamentare FdI Fidanza indagato per corruzione
Spinse un consigliere comunale alle dimissioni in cambio dell'assunzione del figlio
L'europarlamentare di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza – già fedelissimo di Giorgia Meloni e indagato dallo scorso dicembre per finanziamenti illecito al partito e riciclaggio nell'ambito dell'inchiesta sulla lobby nera di Milano – è stato nuovamente iscritto nel registro degli indagati, stavolta dalla Procura di Brescia e per il reato di concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Al centro dell'inchiesta sono le dimissioni, il 25 giugno 2021, di Giovanni Acri – anch'egli indagato per corruzione - dal Consiglio comunale di Brescia, ufficialmente per motivi personali e professionali, ma in realtà, secondo i magistrati, per favorire l'insediamento, al posto di Acri, del primo dei non eletti Giangiacomo Calovini, politico di Fratelli d'Italia vicinissimo a Fidanza. In cambio quest'ultimo avrebbe promesso ad Acri un posto di lavoro per suo figlio Jacopo, ossia la sua assunzione quale assistente parlamentare dello stesso Fidanza.
Lo scorso 29 giugno la magistratura bresciana ha effettuato perquisizioni e sequestri negli appartamenti di Giovanni Acri, di Jacopo Acri e nello studio di un commercialista milanese dove il 18 giugno del 2021 si sarebbe perfezionato l'accordo corruttivo, cioè la firma del contratto di assunzione di Jacopo Acri.
L'indagine della magistratura è partita a seguito di un esposto anonimo presentato alle procure di Brescia e Milano nell'autunno scorso, dove si denunciava il tempismo della scelta di Giovanni Acri che aveva abbandonato il posto in Consiglio il 25 giugno, mentre il nome del figlio Jacopo era comparso nell'elenco degli assistenti locali della segreteria politica di Fidanza il giorno dopo.
13 luglio 2022