Organizzato dalla Federazione biellese del Partito della Rifondazione Comunista e dall'Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano
Successo del presidio unitario contro il carovita e contro la guerra in Ucraina
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Come preannunciato da un comunicato, rilanciato dalla quasi totalità della stampa locale, sabato 9 luglio la Federazione biellese del Partito della Rifondazione Comunista (PRC) e l'Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) hanno organizzato un gazebo unitario per incontrare in piazza le masse che hanno manifestato delusione, rabbia e voglia di lottare contro la politica di lacrime e sangue del governo del banchiere massone Draghi che, nel concreto, nulla sta facendo per contrastare il carovita, la precarietà del lavoro e la distruzione dello “Stato sociale”.
Evidente anche la delusione contro la giunta comunale del sindaco leghista Corradino che si riempie la bocca di promesse per migliorare l’attuale situazione economica e lavorativa di Biella che, invece, sta inesorabilmente spopolandosi, il centro non è per nulla attrattivo a nuove attività commerciali ed è privo di realtà di svago per i più giovani che non hanno possibilità di divertirsi in città dovendo recarsi nelle limitrofe Vercelli e Novara per trovare luoghi di aggregazione. La cronaca nera ci ha poi mostrato la pericolosità nel compiere lunghe trasferte notturne in automobile per rientrare a casa dopo una notte in discoteca.
Anche il Partito Democratico (PD) era presente in via Italia con un banchino a poca distanza da quello dei compagni comunisti del PRC e del PMLI e, assurdamente, attirava l’attenzione sul contrasto del carovita e l'aiuto a chi si trova in difficoltà a pagare onerose bollette. Ci preme però ricordare che tale partito governa da anni e anni il nostro Paese e sta scegliendo deliberatamente di non contrastare la crescente povertà, di non introdurre meccanismi di contrasto alla galoppante inflazione e di inviare armi in Ucraina aumentando le spese militari con la cifra obiettivo del 2% del PIL nei prossimi anni.
Al contrario le organizzazioni locali del PRC e del PMLI si oppongono al governo locale e nazionale e si battono con una politica di fronte unito per la salvaguardia dell’ambiente, la pace, un lavoro dignitoso, ben retribuito e tutelato, scuola e sanità pubbliche, gratuite e gestite direttamente dalla popolazione.
Il prossimo presidio si terrà in via Italia, angolo via Battistero, sabato 30 luglio dalle 15 alle 18.
13 luglio 2022