Lettere
Auguri a Unità popolare
Innanzitutto, auguri a Unità popolare.
Poi, grazie della rassegna, molto puntuale, di analisi del voto per le amministrative del 12 e 26 giugno. Mi permetto di ricordare che più volte dal 2005, anno in cui presi per la prima volta contatto con Voi, ho espresso qualche dubbio circa il valore che usate dare all'astensione dal voto, che intanto cresce.
Su un muro, mi pare in via Laura, a Firenze, lessi almeno una decina di anni or sono che "se il voto servisse sarebbe vietato". Sarà stato qualche "anarchico" a scriverlo.
Personalmente non voto più non so da quanto tempo. Riformulo comunque un'idea che di recente vi ho proposto: il votare come oggi è ancora concepito, scrissi, pare vecchio e scomodo specie per i giovani, che fanno tutto "da remoto". La riformulo nel senso che il Sistema potrebbe un domani prendere atto di tale obsolescenza e promuovere votazioni "da remoto". E ne vedremmo delle belle!
Nicola Spinosi - Firenze
13 luglio 2022