Lettere

Sono un giovane marxista-leninista e vorrei informazioni sull'ingresso nel Partito
Sono un giovane marxista-leninista-maoista, interessato allo sviluppo del Partito per la causa del socialismo. A favore di essa, sia io che altri compagni ci stavamo organizzando come nuclei di base (collettivi locali) per coordinare un'azione che parta dagli strati più avanzati della gioventù proletaria. Nel caso servisse, sono un esperto d'informatica, di sistemi di sicurezza, linux e hacking, nonché di programmazione.
Quel che mi interessava, al momento, è avere più informazioni possibili sullo stato attuale del Partito, la risposta nell'accogliere nuove leve e la procedura d'entrata.
Andrea - Roma

 

La lettura dell'"Ideologia tedesca" è importante premessa per il pensiero marxista-leninista e tutti i suo sviluppi
Fondamentale, come tutto ciò che pubblica "Il Bolscevico", la proposta dei passi salienti dell'"Ideologia tedesca", opera del 1845, in cui la sinergia perfetta dei due grandi Maestri del marxismo-leninismo, critica il pensiero astratto, in particolare quello dei "giovani hegeliani" (detti anche "sinistra hegeliana"), come Moses Hess, Arnald Ruge, Max Stirner, Bruno e Edgar Bauer e Ludwig Feuerbach.
Se Hess teorizza una forma di comunismo ingenuo rimanendo al di qua del socialismo scientifico, che poi finisce in una semplice apologia del sionismo, se Ruge si batte per la laicità e la libera ricerca e contro ogni forma di censura, non andando al di là di questo, se Max Stirner ne “L'unico e la sua proprietà” è il sostenitore di un individualismo estremo, completamente avulso dalla realtà sociale in cui vive, se Bruno e Edgar-Bauer critica la religione mostrandone i limiti anche filologici (profonde differenze tra l'Antico e il Nuovo Testamento), se Feuerbach, sostenitore della necessità di ridurre la teologia ad antropologia, dunque teorizza che quanto l'uomo proietta nel "divino" o "numinoso", debba invece essere recuperato come "pura essenza umana", senza accorgersi del fatto che l'"alienazione umana" deriva dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, anzi meglio dallo sfruttamento della classe operaia da parte di chi detiene capitali e mezzi di produzione, Karl Marx e Freidrich Engels, che proseguono la loro critica dell'astrattezza del pensiero posteriore a Hegel (ma non solo) già presente anche nella loro precedente opera, "La sacra famiglia" ma anche in tante opere scritte singolarmente dai due autori, arrivano ormai a un passo (breve) dal "Manifesto del Partito Comunista" del 1847-1848, dunque dalla critica matura e pienamente realizzata del capitalismo come parte "destruens", dove quella construens è ormai la proposta del socialismo scientifico.
La lettura dell'"Ideologia tedesca" è dunque importante premessa per il pensiero marxista-leninista e tutti i suoi sviluppi, passando per Lenin e Stalin e arrivando al pensiero di Mao.
Un compagno - Firenze

 

Studio e conservo “Il Bolscevico” per me l'unico strumento di analisi critica di "precisione" della società
Stampo "Il Bolscevico" e non mi limito solo a leggerlo, ma lo studio e lo conservo secondo un indice personalizzato (sì che mi risulta la consultazione più rapida).
Correva l'anno 2008, quando, operando delle ricerche su Google, scopro il sito del Partito marxista-leninista italiano che, da allora, non ho più smesso di seguire. Compatibilmente con i miei impegni professionali, e da qualche tempo, ho assunto la determinazione di studiare, non per slogan, il pensiero del cinque Maestri, facendomi coadiuvare in ciò dalla guida del PMLI.
Sono certo di riuscirvi, per cercare, nel mio piccolo, di dare un fattivo contributo alla causa comune.
Considero, allo stato, “Il Bolscevico” l'unico strumento di analisi critica di "precisione" del vigente modello sociale, e, nel contempo, l'unico che cerca di "dissotterrare", attraverso l'energica diffusione del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, quel dissenso - oggi, ormai, sopito - della classe sociale di riferimento.
Domenico - Manfredonia (Foggia)
 

Ho detto no al PC di Rizzo perché col parlamentarismo non si conquista il socialismo
In questo periodo sto assistendo con molta rabbia al balletto delle candidature e della propaganda elettorale.
I compagni del PC di Rizzo mi avevano chiesto di candidarmi e di aiutarli a raccogliere le firme. Inutile dire che ho rifiutato nella maniera più risoluta l'offerta per diverse ragioni politiche: 1 - con il parlamentarismo non si conquista il socialismo; 2 - l'unica cosa che si cambia è il tenore di vita personale di chi verrà eletto, visti i 10.000 euro al mese percepiti più vari rimborsi, e non le vicissitudini del proletariato e delle masse oppresse; 3 - Rizzo si è alleato in maniera opportunista coi nazionalisti e i sovranisti nel tentativo di arrivare in parlamento. 4 - Rizzo, cosi facendo, sposa la tesi del "rossobrunismo" che afferma il superamento delle differenze tra estrema destra ed estrema sinistra e che divide le forze in pro e contro il sistema (a quale sistema si alluda non è dato a sapersi). Una manovra a mio avviso orribile, anticomunista, borghese e traditrice della resistenza e del socialismo.
Siamo davvero arrivati alle comiche! Ridiamoci sopra per non piangere. Per non parlare poi del fatto che Rizzo difende la Russia dello zar Putin e la Cina fascista e imperialista di Xi-Jinping.
Un simpatizzante della provincia di Pesaro Urbino del PMLI
 

Auguri per la Commemorazione di Mao
Dall'Abruzzo, vi giungano auguri e felicitazioni per la prossima Commemorazione di Mao.
Viva i Maestri e il socialismo!
Massimiliano - L'Aquila
 
Cosa pensate del Partito comunista cinese e del socialismo con caratteristiche cinesi?
Sono un comunista cinese.
Vorrei sapere qual è il vostro atteggiamento verso il Partito comunista cinese e la vostra posizione sul socialismo con caratteristiche cinesi.
Via e-mail
 

Faccio autocritica sul terrorismo e vorrei essere simpatizzante del PMLI
Faccio l’autocritica per aver sostenuto gli atti terroristici perpetrati dalle “Brigate rosse”. Ho anche pensato a lungo su Sendero Luminoso del “presidente” Gonzalo. Anche su di esso avevo sbagliato giudizio. Nel caso delle “Brigate rosse” il terrorismo nell'Italia paese imperialista non ha fatto gli interessi del proletariato.
Se qualcosa distingue Giovanni Scuderi, e insieme a lui il PMLI, è sicuramente il fatto che fino ad oggi non si sono mai smentiti: sono rimasti entrambi fedeli ai loro principi.
Posso essere simpatizzante del PMLI anche se vivo in Belgio?
Beniamin - Belgio
 

Il governo Draghi ha venduto 11 blindati per armare milizie e truppe speciali ucraine
Blindati acquistati in Italia da un controverso oligarca che finiscono nelle mani dei reparti d’assalto ucraini per la sporca guerra in Donbass. Alla vigilia di ferragosto, undici veicoli MLS Shield prodotti dall’azienda abruzzese Tekne SpA sono stati consegnati ai paracadutisti della 79^ Brigata Aerea d’Assalto, il reparto d’élite delle forze armate ucraine con quartier generale a Mykolaiv, impiegato a partire del 2014 contro le autoproclamate repubbliche indipendenti di Donetsk e Lugansk e, dopo l’invasione del 24 febbraio, per la controffensiva anti-Russia nella tormentata regione sudorientale del Donbass. Ad acquistare i blindati l’“organizzazione non governativa” Sprava Hromad e la Poroshenko Foundation, la fondazione del magnate ed ex presidente della repubblica ucraina Petro Oleksijovyc Poroshenko, presente alla cerimonia di consegna dei veicoli da guerra.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Poroshenko, “per gli undici blindati italiani sono stati versati più di 3 milioni di euro e sono in grado di equipaggiare un intero battaglione anfibio”. “L’unicità di questo progetto è che l’equipaggiamento Nato viene acquistato non attraverso un programma di appalti statali, ma grazie a contributi privati. Intense trattative e così abbiamo ottenuto che il governo italiano autorizzasse la vendita di attrezzature militari ad un’organizzazione non governativa fuori dall’UE”.
“L’incredibile è diventato possibile - conclude enfaticamente Poroshenko - Ringraziamo quindi per l’aiuto i funzionari italiani, gli ambasciatori, l’addetto militare dell’Italia in Ucraina e quello ucraino in Italia, il Ministero della Difesa e lo Stato maggiore delle Forze Armate”.
Antonio Mazzeo - Messina

31 agosto 2022