Organizzata dall'ANPI Valsessera presso il comune di Caprile, nel Biellese
Manifestazione partigiana all'Alpe di Noveis
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Domenica 4 settembre si è svolta presso il monumento partigiano di Noveis, nel comune di Caprile in provincia di Biella, la commemorazione partigiana in memoria dei sette valorosi partigiani trucidati dai nazifascisti di cui, ci preme ricordare, quattro di essi risultano ancora oggi sconosciuti mentre citiamo i nomi di Mario Silvola, Antonio Gobbi e Antonio Toscano che, nel giugno 1944, diedero del filo da torcere a fascisti e nazisti dovendo poi soccombere alla loro truce violenza, circa un mese dopo, quando vennero tutti catturati, vilmente torturati e sommariamente uccisi.
Quest’anno il discorso ufficiale è stato tenuto dal vice Presidente dell’ANPI provinciale di Biella, Luciano Guala, che ha descritto perfettamente i tragici fatti di quel periodo resistenziale soffermandosi su figure di primo piano della Resistenza biellese e valsesiana ricordando le capacità politico-organizzative di Anello Poma, Franco Moranino (Gemisto) e Cino Moscatelli che hanno eroicamente operato tra Valsessera e Valsesia. Il vice Presidente Guala ha successivamente posto l’attenzione sull’attuale stato di palese malessere della Costituzione repubblicana del ’48, che è stata ridotta un colabrodo, citando gli ultimi due gravi stravolgimenti quali il pareggio di bilancio in Costituzione e il taglio dei parlamentari, senza avere modificato la legge elettorale, che limita la rappresentanza ed esclude il rapporto fra elettori ed eletti. Infine, Guala si è giustamente detto sbalordito nel dover constatare che, ad oggi, l’articolo transitorio sul divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista non sia mai stato trasformato in un articolo di legge chiaro e inappellabile.
L’ottimo discorso di Guala ha raggiunto il meglio quando ha affermato che “Questo mondo non collasserà per colpa di qualche pandemia, di qualche carestia, della siccità o dell’innalzamento della temperatura. E nemmeno per qualche meteorite che ci cadrà sulla testa. L’unico vero pericolo per la Terra è l’uomo e il modello di sviluppo che persegue con ostinazione il profitto e lo sfruttamento di altri uomini e delle risorse naturali”. Ha ricevuto calorosi applausi di approvazione.
Presente all’iniziativa, con le proprie rosse bandiere, l’Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano.
7 settembre 2022