A Borgo San Lorenzo (Firenze)
Il Mugello antifascista celebra il 78° della Liberazione dal nazifascismo
Il PMLI dà il suo contributo per contrastare il clima nazionalista e patriottardo imposto dalle istituzioni alla ricorrenza
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI
Per il 78° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo, domenica 18 settembre un centinaio di antifascisti mugellani e non solo, si sono ritrovati in piazza Dante a Borgo San Lorenzo (Firenze) e in corteo si sono recati a deporre le corone ai vari monumenti che richiamano la Resistenza.
Com’è ormai consuetudine da tempo, ha predominato il clima nazionalista e patriottardo in piena sintonia col regime neofascista imperante, con l'esecuzione varie volte dell'inno di Mameli e addirittura della “Canzone del Piave”.
In testa vi era la sezione Anpi di Borgo San Lorenzo, che ha organizzato una due giorni di eventi, poi le bandiere dello SPI-CGIL, del PRC, di Unione popolare. Non mancava certo l'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI con le rosse bandiere dei Maestri e del Partito. I nostri compagni hanno avuto degli scambi di parere con alcuni manifestanti. Come al solito si è distinto il prezioso amico del Partito Gianni sia nello sventolare la bandiera dei Maestri sia nel cercare di “catechizzare” la banda musicale di Barberino del Mugello perché eseguisse “Bella Ciao”, cosa poi avvenuta per la gioia dei manifestanti presso il monumento dedicato ai Partigiani.
C’erano i gonfaloni dei comuni mugellani, oltre al gonfalone della regione Toscana e alle rappresentanze delle associazioni combattentistiche.
Non condividiamo l'appello al voto per il 25 settembre, fatto nei comizi che si sono tenuti prima del corteo, dalla Presidente della sezione ANPI di Borgo San Lorenzo Paola Poggini. Indipendentemente dalla nostra posizione astensionista, seguendo il suo ragionamento sarebbe forse preferibile che un elettore voti l'aspirante ducessa d'Italia, la fascista Meloni, all'astensione? Un astensionismo che delegittima i partiti del regime neofascista imperante è propedeutico alla lotta per la conquista del socialismo e del potere politico del proletariato.
28 settembre 2022