Celebrato dal Coordinamento di Unità popolare (UP) il 152° anniversario della Breccia di Porta Pia
Privilegi del Vaticano, ora basta!
Dal nostro corrispondente di Unità popolare
Il 20 settembre a Roma il Coordinamento di Unità popolare (UP), di cui fa parte il PMLI, ha celebrato la presa di Roma da parte delle truppe dello Stato unitario italiano nel 152° anniversario della Breccia di Porta Pia. Presenti rappresentanti dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR), rappresentanti delle donne laiche italiane e dell’Associazione reduci dei bersaglieri della Regione Lazio.
Sul palco dell’omonima piazza della capitale, allestito e addobbato con tutte le bandiere del Coordinamento, Carla Corsetti di Democrazia atea e Andrea De Marchis del Partito dei Carc, hanno affermato con forza che questa giornata appartiene a tutti quanti lottano per rapporti sociali liberi dall’oppressione capitalista, sottraendo la ricorrenza al regime capitalista e neofascista, che cerca di far sparire dalla propria storiografia gli episodi rivoluzionari che percorsero i nostri moti risorgimentali. UP è scesa in piazza per ingaggiare una lotta sociale, economica, ideologica e culturale contro il potere politico e finanziario del Vaticano, promotore dei peggiori retaggi culturali contro i diritti di genere e riproduttivi, contro le conquiste della scienza, contro l’emancipazione dall’oscurantismo, ma anzitutto nemico della causa dei lavoratori e delle masse popolari.
Nel 1870 la borghesia italiana raccolta intorno ai Savoia pose fine al potere temporale del Papa che condannava il nuovo e il progresso, il socialismo e il comunismo, l’ateismo e il razionalismo. Ma quella stessa borghesia, in breve tempo, represse e ridusse ad icone inoffensive esponenti e gruppi fautori di un processo unitario che fosse anche marcatamente rivoluzionario e popolare fino poi ad arrivare ad allearsi proprio con la Chiesa, alleanza formalmente sancita con il Concordato di Mussolini mantenuto anche dopo la caduta del regime fascista dai governi democristiani e ribadita con quello di Craxi. Ancora oggi l’alleanza tra borghesia finanziaria e Vaticano gestisce lo Stato tramite i suoi tentacoli di centrodestra e centrosinistra.
Sta ora alle forze più autenticamente popolari, anticapitaliste e di classe tagliare quei tentacoli per fare dell’Italia un Paese moderno, laico e socialista, in cui le masse popolari possano godere della ricchezza sociale da loro prodotta.
12 ottobre 2022