Affisso sul muro del campus scolastico di Pesaro
L'Anpi e i collettivi studenteschi si mobilitano contro uno striscione celebrativo della “marcia su Roma”

Nella notte tra il 27 e il 28 ottobre scorso alcuni appartenenti a Blocco Studentesco, formazione giovanile del movimento neofascista Casapound, hanno affisso nel muro d’ingresso campus scolastico di Pesaro (che ospita diversi istituti superiori tra cui il liceo scientifico e musicale) uno striscione per celebrare i cento anni della “marcia su Roma” ad opera di Mussolini e delle sue camicie nere. Lo striscione non è stato affatto gradito dagli studenti del campus che dopo averlo rimosso hanno denunciato il fatto prima alle autorità scolastiche e successivamente alle autorità di polizia, peraltro l’area è sorvegliata da numerose telecamere di sicurezza. La Procura della Repubblica di Pesaro ha affermato però che al momento non vi sono i presupposti per contestare il reato di apologia del fascismo.
Immediata la condanna dell’ANPI locale e provinciale, dei collettivi studenteschi pesaresi e di tutto il territorio marchigiano. La vittoria delle elezioni da parte della destra, lo scorso 25 settembre, ha generato un clima particolarmente teso e pesante in tutto il territorio nazionale. Tale clima ha dato la possibilità ai gruppi neofascisti come Casapound e Forza Nuova di rialzare la testa e tornare a colpire con atti provocatori e squadristi. Le promesse di scioglimento dei gruppi neofascisti fatte nell’ottobre del 2021 dal governo Draghi, dopo l’assalto squadrista alla sede nazionale della CGIL, sono state completamente disattese e cadute nel vuoto.
Come dimostra la storia contemporanea, il fascismo e i fascisti sono la parte peggiore e più vile del capitalismo e vengono utilizzati dalla borghesia al potere ogni qualvolta si senta minacciata o avverta il pericolo di essere spodestata. La direzione regionale dell’ANPI Marche, non soltanto ribadisce la necessità di applicare le leggi Scelba e Mancino contro i partiti neofascisti, ma chiama a raccolta tutti i marchigiani sinceramente democratici e antifascisti, per la costruzione di una rete antifascista unitaria, su base regionale, che possa portare avanti un antifascismo vero, minuzioso e capillare con l’obiettivo riconosciuto di contrastare lo squadrismo, le intimidazioni politiche, l’attacco ai diritti civili, sociali dei lavoratori ma soprattutto che mirasse a eliminare le condizioni economiche e di disuguaglianza che costituiscono il terreno fertile per fascismo, razzismo ed intolleranza.
 
Un simpatizzante delle Marche del PMLI

2 novembre 2022