Vile provocazione degli squadristi di Casapound a Milano
Aggressione squadristica a uno studente antifascista davanti al Liceo Virgilio
Il governo Meloni, che non fa applicare le leggi Scelba e Mancino e che autorizza l’adunata fascista a Predappio, è complice dello squadrismo!
Redazione di Milano
A meno di un mese dall’insediamento il governo neofascista della ducessa Meloni, tramite il suo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha lasciato intendere con chiarezza la linea del nuovo esecutivo: manganelli agli studenti nelle Università, disprezzo della solidarietà umana nei confronti dei migranti, decreti repressivi contro rave, “raduni” e occupazioni “non autorizzati” mentre dà uno sguardo benevolo agli squadristi nazifascisti e ai nostalgici delle camicie nere lasciati indisturbati a Predappio a commemorare la “marcia su Roma” in un’adunata autorizzata nonostante la palese e incostituzionale apologia di fascismo.
È in questo clima di benevolenza governativa che a Milano un gruppo di provocatori fascisti del Blocco studentesco, una branca dell’organizzazione squadristica Casapound, la mattina di venerdì 11 novembre ha attaccato davanti al Liceo Statale Virgilio di piazza Ascoli dei manifesti inequivocabili: "Diventa rivoluzione" e l'immagine di un ragazzo che fa il saluto romano con sotto la scritta “non si ferma la Marcia”. Quando gli studenti antifascisti hanno cercato di rimuovere i neri manifesti, uno di loro è stato aggredito dagli squadristi lì appostati.
Mentre la questura ha minimizzato affermando che l’aggressione è stata verbale senza degenerare in colluttazione, l'Organizzazione Memoria Antifascista ha denunciato che gli aggressori squadristi hanno potuto agire in questo modo sotto gli occhi degli agenti di polizia presenti, accusando la questura di "tutelare i fascisti davanti alle scuole". Il Collettivo Autonomo Virgilio (CAV), che nel pomeriggio ha indetto un'assemblea, ha denunciato che "un ragazzo è stato aggredito mentre manifestava il suo dissenso" nei confronti dell'azione dei provocatori fascisti di Casapound.
La Cellula “Mao” di Milano del PMLI esprime la sua solidarietà antifascista allo studente aggredito e al CAV invitando il movimento studentesco milanese a mantenere la mobilitazione per rispondere uniti alle provocazioni degli squadristi e più in generale alla politica repressiva del governo Meloni che dello squadrismo si fa protettore e provocatorio strumento.
Le organizzazioni squadriste fasciste come Casapound vanno sciolte e messe fuori legge, e i loro fautori puniti, in ottemperanza alla XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana del 1948 che stabilisce che "è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”, e in attuazione delle relative legge 20 giugno 1952 n. 645 (la cosiddetta "legge Scelba") e legge 25 giugno 1993 n. 205 (la cosiddetta "legge Mancino"). La non attuazione delle suddette leggi dimostra l’ormai annosa complicità con lo squadrismo dell’imperante regime capitalista neofascista di stampo piduista della seconda repubblica che ha trovato il suo completamento politico e il suo volto più apertamente fascista col nero governo Meloni.
16 novembre 2022