Mobilità siciliana: i post fascisti blaterano di Grandi Opere quando i trasporti interni risalgono al fascismo
Dal 2013, sono trascorsi nove anni e, se tutto va bene, altri tre dovranno trascorrere prima che si metta fine ad una delle più grandi vergogne della Sicilia: l’interruzione del trasporto ferroviario tra Trapani e il capoluogo Palermo “via Milo”. La linea è, infatti, interrotta per una frana che ha colpito un tratto tra Trapani e Alcamo.
Per giungere a Palermo da Trapani (poco più di cento chilometri), con le Ferrovie italiane, da allora, occorre percorrere la linea “via Castelvetrano”: il tragitto impiega 6 ore e 15 minuti. L’alternativa c’è: sono i bus privati ovviamente finanziati dalla Regione Siciliana. Dalla stessa regione incapace per nove anni di riparare la tratta franata.
Finalmente, comunque, a fine 2021 è stata bandita la gara e a febbraio 2022 assegnato l’appalto da circa 102 milioni di euro. La consegna del progetto esecutivo e l’inizio dei lavori era fissato per ottobre scorso. Termine invano già scaduto. In ogni caso, il progetto prevede circa tre anni di lavori (1.096 giorni, con impiego di 120-140 maestranze) e la consegna, quindi, non prima di fine 2025.
“Naturalmente” la linea resterà a binario unico e la velocità di percorrenza limitata a 100 km orari teorici circa (col binario unico e le attese alle stazioni i tempi più che raddoppiano). Del raddoppio dei binari e della elettrificazione della tratta si parla dal 1956 (interrogazione dell’on. Cuttitta al ministro dei trasporti Angelini). La linea, invece, ancora è quella originale del 1937 e, quindi, non è neanche elettrificata e i vagoni vengono ancora trainati con altamente inquinante carburante.
Tuttavia, si sta lavorando per “prossimamente” pubblicare un altro bando d’appalto da 70 milioni di euro per elettrificare la linea. Termine di questi lavori non si ipotizza nemmeno.
Mentre l’interno dell’isola presenta ancora gli stessi collegamenti ferroviari e velocità di percorrenza figli del periodo fascista, il “nuovo” ministro del governo post (?) fascista Matteo Salvini blatera di realizzare il Ponte di Messina per risparmiare forse un’oretta di attesa agli imbarcaderi.
Salvo Natale - Sicilia
23 novembre 2022