Stalin: La costituzione dell’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche
Rapporto al I Congresso dei Soviet dell’URSS
30 dicembre 1922
Compagni! La giornata odierna segna una svolta nella storia del potere sovietico. Essa segna il trapasso dal vecchio periodo, ormai trascorso, nel quale le repubbliche sovietiche agivano bensì insieme, ma procedevano per vie diverse, tutte prese dal problema della propria esistenza, al periodo nuovo, ormai iniziato, nel quale si mette fine all’esistenza separata delle repubbliche sovietiche, nel quale le repubbliche si uniscono in un unico stato federale per condurre una lotta vittoriosa contro lo sfacelo economico, nel quale il potere sovietico non pensa più soltanto alla propria esistenza, ma anche a svilupparsi come forza internazionale di rilievo, capace di influire sulla situazione internazionale e di modificarla nell’interesse dei lavoratori.
Che cos’era il potere sovietico cinque anni fa? Una piccola entità, che si avvertiva appena, e provocava lo scherno di tutti i suoi nemici e la compassione di molti suoi amici. Fra il periodo del collasso militare, in cui il potere sovietico si appoggiava non tanto sulle proprie forze quanto sull’impotenza dei suoi avversari, allorché i nemici del potere sovietico, divisi in due coalizioni, la coalizione austro-tedesca e la coalizione anglo-francese, erano impegnati in una guerra fra loro e non avevano la possibilità di volgere le armi contro il potere sovietico. Fu nella storia del potere sovietico un periodo di collasso militare. Tuttavia, nella lotta contro Kolciak e Denikin, il potere sovietico creò l’Esercito rosso e uscì vittorioso dal periodo del collasso militare.
In seguito si è aperto il secondo periodo della storia del potere sovietico, il periodo della lotta contro lo sfacelo economico. Questo periodo è ben lungi dall’essere terminato, ma già se ne sono visti i risultati nella lotta vittoriosa del potere sovietico contro la fame, che l'anno scorso ha colpito il paese. Abbiamo in questo periodo uno sviluppo notevole dell’agricoltura, una ripresa notevole dell’industria leggera. Abbiamo già un organico di quadri selezionati, dirigenti dell’industria, che sono la nostra speranza, da cui ci attendiamo molto. Ma tutto questo non è ancora sufficiente per superare lo sfacelo economico. Per superare e liquidare lo sfacelo è necessario unire le forze di tutte le repubbliche sovietiche, è necessario convogliare tutte le possibilità finanziarie ed economiche delle repubbliche nell’opera di ricostruzione dei rami fondamentali della nostra industria. Di qui la necessità di unire le repubbliche sovietiche in uno stato federale. E in questo giorno le nostre repubbliche si raggruppano in un solo stato, per unire le proprie forze nell'opera di ricostruzione della nostra economia.
Il periodo della lotta contro il collasso militare ci ha dato l’Esercito rosso, che costituisce una delle basi dell'esistenza del potere sovietico. Il periodo successivo, periodo della lotta contro lo sfacelo economico, ci presenta la vita statale in una nuova forma: l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche, che senza dubbio porterà innanzi l’opera di ricostruzione dell’economia sovietica.
Che cosa è adesso il potere sovietico? Una grande potenza del lavoro, che non suscita più lo scherno dei nemici, ma fa loro digrignare i denti.
Questi i risultati dello sviluppo del potere sovietico nei cinque anni della sua esistenza.
Ma, compagni, questo non è solo il giorno in cui si tirano le somme: questo è al tempo stesso il giorno del trionfo della nuova Russia sulla vecchia Russia, sulla Russia gendarme dell’Europa, sulla Russia carnefice dell’Asia. Oggi è la giornata del trionfo della nuova Russia che ha infranto le catene dell’oppressione nazionale, ha organizzato la vittoria sul capitale, ha creato la dittatura del proletariato, ha destato i popoli dell'Oriente, ha ispirato gli operai dell’Occidente, ha trasformato lo stendardo rosso da bandiera del partito in bandiera dello stato e ha raccolto attorno a questa bandiera i popoli delle repubbliche sovietiche per unirli in un unico stato, nell’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche, prototipo della futura repubblica mondiale socialista sovietica.
Accusano spesso noi comunisti di essere incapaci di costruire. Attesti la storia di cinque anni di esistenza del potere sovietico che i comunisti sanno anche costruire. L’odierno Congresso dei Soviet, chiamato a ratificare la Dichiarazione e il Patto di Unione delle repubbliche, approvati ieri dalla Conferenza delle delegazioni plenipotenziarie, questo Congresso federale dimostri, a tutti coloro che non hanno ancora perduto la facoltà di comprendere, che i comunisti sanno edificare il nuovo non meno bene di come sanno distruggere il vecchio.
Ecco, compagni, la Dichiarazione approvata ieri dalla Conferenza delle delegazioni plenipotenziarie. La leggo (vedi Appendice n. 1
).
Ed ecco il testo del Patto approvato dalla stessa conferenza. Lo leggo (vedi Appendice n. 2
).
Compagni, per incarico della conferenza dei delegati plenipotenziari delle repubbliche sovietiche sottoporrò alla vostra approvazione i testi, che ora vi sono stati letti, della Dichiarazione e del Patto costitutivo dell’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche.
Compagni, propongo di approvarli con la unanimità propria dei comunisti e di scrivere così un nuovo capitolo nella storia dell’umanità (Applausi
).
Pravda, n. 298, 31 dicembre 1922.
21 dicembre 2022