Appello per Alfredo Cospito: “Ischia non può tacere”
Mentre condanniamo questo Stato che usa due pesi e due misure esprimiamo solidarietà per Alfredo Cospito.
Due anarchici, come Alfredo Cospito e Anna Beniamino, sono stati condannati al 41 bis come due pericolosi delinquenti, ai sensi di una norma degli anni Trenta, in piena epoca fascista.
I due anarchici sono colpevoli di aver piazzato in un cassonetto di rifiuti, due bombe a basso potenziale, che non hanno danneggiato niente né ucciso qualcuno, ma destinate solo a far “rumore” e a protestare contro questo Stato.
Ora, da oltre 80 giorni Cospito sta praticando, nel carcere di Sassari, un pericoloso digiuno della fame. Hanno espresso la loro solidarietà magistrati, politici, intellettuali, religiosi, cittadini.
Non è accettabile che questo Stato preveda condanne ridotte a chi è colpevole, come numerosi poliziotti, di aver ucciso inermi cittadini e sia invece, così spietato con chi esprime il proprio dissenso, come succede in Iran, dove vengono impiccati giovani che hanno la sola colpa di condannare il comportamento spietato del governo di quel Paese.
Anche noi esprimiamo la nostra solidarietà, perché Ischia non può tacere.
Seguono circa 80 adesioni.
Ci auguriamo che si aggiungano altri, indignati come tutti, di questa assurda vicenda ed in particolare da una giustizia ingiusta che non condanna con eguale severità chi ha ucciso inermi con armi da fuoco o con pestaggi violenti.
1 febbraio 2023