Nel popolare quartiere di Crescenzago
Banchino astensionista del PMLI a Milano in vista delle elezioni regionali
Interesse per l’invito invita a leggere il Documento astensionista del Comitato lombardo del PMLI. Interesse dei migranti e di immigrati cinesi per i Maestri
Dal corrispondente della Cellula "Mao" di Milano
Sabato 28 gennaio militanti e simpatizzanti della Cellula “Mao” di Milano del PMLI hanno allestito un rosso banchino in piazza Costantino (nel popolare quartiere di Crescenzago dove il Partito ha la sua storica Sede milanese), tra le bandiere sventolanti dei Maestri e del Partito, per propagandare l’astensionismo marxista-leninista diffondendo centinaia di copie di un volantino che invita alla lettura del Documento del Comitato lombardo del PMLI dal titolo “Alle elezioni regionali in Lombardia del 12 e 13 febbraio astieniti contro il capitalismo e per il socialismo!”. Si tratta del primo volantino in assoluto del PMLI con il QR code, attraverso il quale col cellulare è possibile leggere sul sito del PMLI.Lombardia il testo integrale del suddetto Documento del quale erano disponibili sul banchino copie cartacee che riproducevano, a colori, le pagine 2, 3 e 4 de “Il Bolscevico” n.3 sulle quali è stato pubblicato oltre sul sito nazionale del Partito.
Il volantino è stato accolto con vivo interesse dai passanti, specialmente per i titoli dei capitoli del Documento. Specificamente il banchino, invece, è stato oggetto di interesse dei migranti attratti particolarmente dalle figure dei grandi Maestri del proletariato internazionale. Uno di loro si è voluto far fotografare con la bandiera dei Maestri, mentre immigrati cinesi - sia una donna residente in Italia da oltre 30anni sia una studentessa da poco arrivata - hanno preso degli opuscoli di Scuderi che trattavano sugli insegnamenti di Mao sul revisionismo e sul socialismo, intrattenendosi coi nostri compagni in merito a questioni storico-politiche della Cina quali il Grande Balzo in Avanti, la Grande Rivoluzione Culturale proletaria, la restaurazione del capitalismo sotto il revisionismo di Deng Xiaoping, il massacro di Piazza Tiananmen e l’attuale superpotenza socialimperialista e fascista di Xi Jinping e le recenti e più frequenti proteste e rivolte dei lavoratori e della popolazione cinesi.
Anche in questa occasione non sono mancati coloro che hanno dichiarato di aver già deciso di disertare le urne tanto è lo sdegno e la sfiducia maturati nei confronti delle istituzioni borghesi locali e nazionali e dei loro partiti, specie dopo i governi Conte e Draghi.
Da questo banchino possiamo trarre un bilancio positivo che incoraggia i marxisti-leninisti milanesi a proseguire la campagna elettorale astensionista fino all’ultimo giorno utile.
1 febbraio 2023