È morta Lucia Guida
storica militante del PMLI
Dal nostro inviato speciale
Prematuramente e improvvisamente ci ha lasciato la compagna Lucia Guida. La sera del 2 febbraio veniva trasportata al pronto soccorso per quello che sembrava un semplice malessere. Si era accomodata con le proprie gambe in ambulanza dopo aver salutato i familiari pensando di dover effettuare solo degli accertamenti. Dopo molteplici analisi le sue condizioni si aggravavano velocemente e a niente sono serviti i disperati e ripetuti tentativi dell'équipe medica dell'ospedale di Empoli di salvarla, davanti al marito Andrea Cammilli presente dentro la rianimazione. Alle 5 e 47 del 3 febbraio la compagna è morta, a causa di una leucemia acuta con embolia polmonare che non le ha lasciato scampo.
Lucia era nata in Inghilterra il 20 ottobre 1962 da genitori campani emigrati nel Regno Unito e in seguito rientrati in Italia; aveva quindi solo 60 anni. Dopo aver conosciuto il compagno Andrea Cammilli, si era rapidamente avvicinata al PMLI ed era diventata una militante, ammessa al PMLI il 2 novembre 1988. Ciò è stato naturale perché, pur non avendo alle spalle precedenti esperienze politiche, era già spontaneamente e fortemente allergica alle ingiustizie del mondo capitalistico e schierata convintamente in difesa dei diritti delle donne. In seguito diventò Segretaria della Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio del PMLI, carica che ha mantenuto fino in fondo. Aveva partecipato al 4° e al 5° Congresso nazionale del PMLI.
Sempre presente alle Commemorazioni di Mao organizzate dal Partito a settembre di ogni anno a Firenze, ha partecipato a tantissime iniziative e manifestazioni. Tra queste ricordiamo quella del 25 Aprile 1994 a Milano con 500mila partecipanti, in difesa dei valori della Resistenza e contro il nascente governo Berlusconi-Bossi-Fini che per la prima volta sdoganava definitivamente gli eredi del fascismo, allora organizzati nell'Msi-An. Numerose le sue presenze alle manifestazioni nazionali a Roma, tra cui quella memorabile del 23 marzo 2002 organizzata dalla Cgil in difesa dell'articolo 18 che portò nella capitale ben 3 milioni di manifestanti.
Per non parlare dei cortei a Firenze, le iniziative del 25 Aprile e del Primo Maggio a Fucecchio ed Empoli. La ricordiamo con grande fierezza tra i partecipanti al picchetto d'onore del Partito al funerale della compagna Nerina “Lucia” Paoletti l'8 aprile 2006. In tempi più recenti ha partecipato alla manifestazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil il Primo Maggio 2018 a Prato e a quella dei 40mila a Firenze del 18 settembre 2021 organizzata dal Collettivo di fabbrica dei lavoratori GKN contro i licenziamenti.
La sua scomparsa improvvisa e prematura ha provocato grande commozione e sconcerto.
La salma è stata esposta lo stesso giorno della morte e la mattina del funerale in una delle Sale del commiato dell'ospedale di Empoli, dove sono giunti fin da subito in tanti per darle l'ultimo saluto; per primo è arrivato il compagno Erne Guidi. Lucia era vestita con un maglioncino rosso e sul suo volto, come hanno notato in molti, sembrava fosse rimasto il radioso sorriso che la contraddistingueva.
Fortissima la partecipazione emotiva al suo funerale, svoltosi in forma civile al cimitero di Fucecchio, in provincia di Firenze, sabato 4 febbraio alle ore 11. Una cerimonia a cui hanno assistito tantissime persone, a dimostrazione dell'affetto che molti nutrivano verso la cara Lucia. I suoi figli, Simone di 25 anni e Giulia di 18 sono stati sempre vicini al babbo, il compagno Andrea. Grazie a loro erano presenti molti giovani e giovanissimi, alcuni frequentatori della sua casa: compagni di scuola e di sport, colleghi di lavoro, amiche e amici. Assieme a loro i parenti della numerosa famiglia di Lucia e quelli di Andrea, tanti vicini di casa e conoscenti di Fucecchio. Era presente anche Filomena, vedova del compagno Vincenzo Falzarano.
Oltre a quella della propria Cellula, una delegazione di compagne e compagni del PMLI era giunta da tutta la Toscana, e aveva portato con sé le bandiere del Partito listate a lutto.
Tra i membri e i simpatizzanti del PMLI erano presenti Mino Pasca, Enrico Chiavacci, Erne Guidi, Simone Malesci, Monica Martenghi, Emanuele Sala, che fece da testimone al matrimonio tra Lucia e Andrea, Caterina Scartoni e Loris Sottoscritti. Tantissimi i messaggi di condoglianze giunti dalle Cellule, Organizzazioni e singoli compagni del PMLI da tutta Italia.
Il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, ha inviato al compagno Andrea Cammilli, appena informato, il seguente messaggio: "Profondamente addolorato e sconvolto per la prematura scomparsa dell'amata e storica compagna Lucia, ti esprimo le mie fraterne condoglianze. Un colpo durissimo per te e per tutto il Partito." Il compagno Mino Pasca gli ha espresso attraverso un messaggio e di persona le commosse condoglianze dell'intera Redazione centrale de "Il Bolscevico" che si è ancor più stretta intorno al compagno e ai suoi cari per la perdita dell'amata compagna di vita e di Partito, così da trasformare questo terribile dolore in forza. La Direttrice responsabile de "Il Bolscevico", compagna Monica Martenghi, ha scritto: "Non ci sono parole per esprimere tutto il cordoglio e il dolore per la perdita così prematura e improvvisa della cara compagna Lucia. Una compagna storica, determinata, generosa e sempre ottimista sul piano politico e personale. Una perdita enorme incolmabile per te, per Simone e Giulia ma anche per tutto il Partito e i compagni come me che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di lavorare e marciare al suo fianco. Lucia sarà sempre con noi".
Nelle condoglianze della Cellula "Nerina 'Lucia'Paoletti" di Firenze tra l'altro si legge: "Lucia ci mancherà tanto nella vita politica di Partito e anche personalmente, facciamo perciò tutto il possibile per "colmare" il vuoto che si è creato, cercando come ha fatto lei di dare il meglio di noi stessi al Partito, alla causa e al proletariato, per l'Italia unita,rossa e socialista".
Hanno espresso condoglianze anche i compagni Angelo Urgo e Denis Branzanti rispettivamente Segretario del Comitato Lombardo del PMLI e Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna, e la Responsabile del PMLI per la Toscana. La quale ha scritto, tra l'altro: "La compagna Lucia continuerà a vivere in ognuno di noi e sarà presente nelle piazze dove saremo noi".
Numerose Cellule e Organizzazioni del Nord, del Centro e del Sud, compresa l'istanza della provincia di Genova appena costituita, nonché singoli membri e simpatizzanti del PMLI, hanno espresso fraterne condoglianze alla Cellula "Vincenzo Falzarano" di Fucecchio e al compagno Cammilli.
Il Comitato centrale del PMLI e il Comitato provinciale di Firenze hanno offerto due cuscini di gerbere rosse, il fiore del PMLI.
Giovanni Cartolano, che era tra gli operatori comunali addetti alla sepoltura, ha portato il saluto delle compagne e dei compagni dell'ANPI di Fucecchio, che ha sede accanto alla nostra, nei locali della Casa del popolo. Era presente la portavoce di Pisa dell'area sindacale della Cgil “il sindacato è un altra cosa”, Giusy Di Pietro.
La figlia Giulia ha letto tra le lacrime un suo amorevole ricordo, mentre il compagno Andrea ha pronunciato l'onoranza funebre, che pubblichiamo di seguito. Il ricordo delle sue qualità umane, del suo carattere e del suo impegno politico ha commosso molti presenti, che sono scoppiati in un pianto a dirotto. Quando è giunto il momento di calare e sotterrare la bara una bandiera rossa con la falce e martello del PMLI vi è stata posata sopra, a ricordo indelebile della sua militanza marxista-leninista.
Il compagno Cammilli, a nome della Cellula e suo personale, ha ringraziato per iscritto con queste parole: "Voglio ringraziare con tutto il cuore le compagne,i compagni e tutte le istanze del Partito che hanno espresso la loro vicinanza per la prematura e improvvisa scomparsa della cara compagna Lucia."
Membro della Cellula "Vincenzo Falzerano", Responsabile della Commissione per il lavoro di massa del Cc del PMLI e marito della compagna Lucia Guida, ha quindi pronunciato l'orazione funebre.
Ecco le sue parole: “Buongiorno a tutti.
Non abbiamo fatto una funzione religiosa nel rispetto delle sue idee e delle sue volontà, Lucia avrebbe voluto così. Perciò mi prendo il permesso di fare io un breve discorso per ricordarla.
Prima però voglio ringraziare tutti voi che siete venuti a dare l'ultimo saluto a Lucia, quelli che sono venuti ieri a salutarla a Empoli, e anche quelli che, impossibilitati a venire, hanno inviato le loro condoglianze a me e ai miei familiari.
Lucia era una donna forte e coraggiosa, una donna dolcissima, anche se a volte i suoi modi potevano sembrare un po’ rudi e poco diplomatici. Ma questo dipendeva dal suo carattere schietto e sincero, che non sapeva nascondere le sue emozioni e diceva sempre quello che pensava, chiunque avesse davanti.
Lucia era una brava madre e una brava moglie, che si è sempre fatta in quattro per i suoi figli, per la sua famiglia, e anche per i suoi conoscenti e amiche. Ma sarebbe riduttivo descriverla solo così. Lucia era anche una persona che non sopportava le ingiustizie, e per questo si è sempre battuta per i più deboli, per gli sfruttati e per difendere i diritti delle donne.
Quando ci siamo conosciuti tanti anni fa, oltre alle affinità personali, abbiamo scoperto di avere in comune anche molte idee. Perciò fin da subito ha iniziato ha venire con me alle iniziative politiche a cui io già partecipavo. Non lo faceva per assecondare il marito, ma perché condivideva gli stessi ideali.
Me la ricordo alle manifestazioni a Roma, a Milano, Napoli, Firenze, quasi sempre assieme a me. Ma molti la ricorderanno anche qui a Fucecchio, per l'8 Marzo, il 25 Aprile, il Primo Maggio, con la bandiera rossa del suo Partito, il PMLI, di cui era Segretaria della Cellula che ha sede nella nostra cittadina.
Lucia non si mostrava così solo in piazza, lo era nella vita di tutti i giorni. Quando sentiva un discorso, una frase, una parola contro i più poveri, i migranti, dei commenti razzisti oppure offese contro le donne, da qualunque persona veniva detta, permettetemi la parola, s'incazzava come una belva.
Nonostante avesse lavorato per tanti anni come operaia in una piccola azienda, e tanti altri li ha passati come semi-casalinga, ha sempre avuto un’ampia visione del mondo ed era sensibilissima ai problemi di tutti.
Cara e amata Lucia,
compagna di vita e di lotta, il vuoto che lasci è grandissimo, sopratutto per i nostri figli e per me, ma anche in tutti e tutte quelle che ti hanno conosciuto. Sarà durissima andare avanti ma ce la faremo anche per te. Noi ti vogliamo ricordare con il tuo famoso sorriso, quel tuo radioso sorriso è l'espressione che tutti porteranno con sé.”
8 febbraio 2023