Lettere
Si spaccia per antinazista ma Putin rimane un neozarista
In occasione dell'anniversario di Stalingrado, l'ineffabile Putin, degno erede delle autocrazie slave tipiche dell'Europa dell'est, si appropria finanche di Stalin per farsi bello agli occhi del mondo intero e spacciarsi per "antinazista"! In realtà chi afferma che il suddetto si voglia rifare nell'ideologia come nella pratica al marxismo- leninismo ha preso come si dice qui da noi "il tram per il banco dell'acqua".
Chi ha un minimo di onestà intellettuale comprende che il putinismo è una forma di zarismo neopanslavista che fa letteralmente a pugni con le teorie elementari del socialismo. E' in pratica come mettere sullo stesso piano storico Mao e Xi Jinping come fa il "dantista" Sangiuliano che ha intitolato la sua ultima "fatica", "Il nuovo Mao", con la sua consueta faccia di bronzo, dedicata appunto all'esimio Xi.
Nicola - Napoli
L’alternanza scuola-lavoro in tempo di guerra si svolge nella base di Sigonella
Il 7 febbraio è stato firmato nella grande stazione aeronavale di Sigonella l’accordo quadro tra il 41° Stormo dell’Aeronautica Militare italiana e sette istituti scolastici della Sicilia orientale per consentire a oltre 350 studenti lo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro all’interno della base, principalmente in attività di manutenzione e riparazione dei veicoli da guerra come il nuovo pattugliatore marittimo P-72A.
Alla firma del protocollo saranno presenti i dirigenti delle scuole ITAS “Arturo Ferrarin” di Catania; ITCA “Fabio Besta” di Ragusa; ISIS “Duca degli Abruzzi” di Catania; ITT “Ettore Majorana” di Milazzo, Messina; IISS “Benedetto Radice” di Bronte, Catania; IISS “Francesco Redi” di Paternò, Catania e l’IISS “Ettore Majorana” di Gela, Caltanissetta e una folta delegazione di insegnanti e studenti che avranno modo di visitare alcune delle infrastrutture e dei reparti militari operativi a Sigonella.
Contro l’ignobile Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO, così come si chiama la famigerata alternanza scuola-lavoro, o meglio scuola-caserma) all’interno di quella che è oggi la principale installazione utilizzata nelle operazioni di cobelligeranza nel fratricida e sanguinoso conflitto in Ucraina a fianco delle forze armate di Kiev, si sono espressi gli attivisti NoWar siciliani, i sindacati di base del personale della scuola come i Cobas e l’Usb, l’Arci Sicilia e il Movimento NoMuos.
Vergognoso il silenzio degli amministratori e delle forze politiche e sociali delle realtà locali in cui operano i sette istituti superiori “armati” e cooptati nell’ultima guerra alle porte di casa, l’ennesima prova di come il processo di militarizzazione dei territori abbia modificato le coscienze dei singoli e il tessuto politico, sociale ed economico dell’Isola.
Nelle stesse giornate che vedono forze armate e scuole siciliane stringere l’ennesimo patto di mutua cooperazione bellica, giunge da Washington la notizia di un nuovo progetto di ampliamento e potenziamento delle infrastrutture impiegate dalle forze armate USA e NATO. Il Pentagono ha reso noto l’affidamento alla ECC-Environmental Chemical Corporation di Burlingame (California), di un contratto del valore di 20,2 milioni di dollari per ammodernare le vie di rullaggio e i piazzali della stazione aeronavale siciliana. Il progetto si somma a quello avviato con fondi NATO per l’allungamento delle piste della base per consentire gli atterraggi e i decolli dei grandi aerei cisterna per il rifornimento in volo dei cacciabombardieri e degli aerei da trasporto di uomini e mezzi militari e per cui sono stati avviati gli espropri di quasi cento ettari di terreni agricoli confinanti con l’odierna base italiana-USA-NATO-UE.
Antonio Mazzeo – Messina
8 febbraio 2023