Sit-in dei lavoratori che rischiano il posto
I padroni delle ditte di pulizie delle Asl di Napoli minacciano quasi 400 licenziamenti
La giunta regionale antipopolare De Luca deve far rispettare gli accordi
Redazione di Napoli
A fine anno scorso e poi di nuovo a gennaio è emersa destando grande preoccupazione nel settore delle Aziende Sanitarie Locali della Campania l’annunciata nuova ondata di licenziamenti nel settore delle pulizie in particolare a Napoli. Si tratta degli operatori dei servizi di pulizia nei locali dell'Asl Napoli1 Centro e dell'Ospedale del Mare appartenenti alle società private Gesap, Epm e Gemaservice - raccolte nel cosiddetto “Consorzio Csi” - che, oltre ad occuparsi della salubrità dell’ambiente ospedaliero, svolge anche servizi di sanificazione degli immobili della Asl Napoli1 Centro. Nelle società private, che si sono aggiudicate l’appalto delle pulizie con Regione Campania e Asl Napoli1 nel luglio 2022, lavorano quasi un migliaio di addetti e il taglio drastico dei posti di lavoro sarebbe giustificato da una “congiuntura economica sfavorevole e con l'aumento dei costi”, secondo alcune testimonianze raccolte.
Il 23 novembre scorso l’annuncio dei possibili licenziamenti e quindi del numero di dipendenti da espellere dalle società: 212 per Epm, 132 per Gesap e 41 (la totalità) per Gemaservice. Il comunicato dei padroni è farneticante: si parla di “esubero” dovuto alla convenzione con le istituzioni locali che non prevederebbe un numero di unità impiegabili né tantomeno un numero di ore utilizzabili; in secondo luogo, l’importo del corrispettivo delle prestazioni rese risulta nettamente inferiore al contratto di appalto precedente; infine, l’aumento dei costi indiretti, “derivanti dalla contingente situazione internazionale”.
I sindacati confederali hanno svolto un presidio sabato 4 febbraio dinanzi ai cancelli della sede principale del Frullone nel quartiere Miano di Napoli, protestando contro questa decisione dei vertici aziendali.
E’ evidente che bisogna rispettare gli accordi ma neanche questa volta la giunta antipopolare della Campania, guidata da Vincenzo De Luca, ha detto uno straccio di parola su questa gravissima situazione che porterebbe altri 385 licenziamenti e a rinfoltire il già altissimo numero di disoccupati di Napoli e Campania.
8 febbraio 2023