Davanti i cancelli della "Prysmian Group" di Arco Felice in provincia di Napoli
Importante volantinaggio unitario di CSI CARC, PCI Partito del Sud e PMLI sull'autonomia differenziata
Respinta al mittente una grave provocazione dei carabinieri
Redazione di Napoli
Venerdì 3 febbraio davanti ai cancelli della fabbrica “Prysmian Group” sita ad Arco Felice, quartiere di Pozzuoli, in provincia di Napoli, si è svolto un secondo volantinaggio del “Coordinamento di Unità Popolare” sulla questione del No alla autonomia differenziata. La fabbrica puteolana è uno dei siti produttivi tra i più grandi dell’area Nord di Napoli e conta migliaia di operai e di operaie con tre turni di lavoro, incluso quelli di notte, che costruiscono cavi di acciaio ad alta definizione per il trasporto di energia e per la comunicazione.
Un evento importante che ha visto la presenza di decine di compagne e di compagni del CSI, PMLI, Carc, PCI, Partito del Sud, tutti riuniti nel Coordinamento, che hanno distribuito centinaia di volantini fuori dai cancelli della fabbrica destando diverse e convinte approvazioni da parte delle operaie e degli operai. Ai lavoratori si aggiungeva anche l’attenzione degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori che leggevano con avidità il documento e ci chiedevano spiegazioni; significativo l’intervento di una madre che diceva che sull’autonomia differenziata si giocava un ruolo importante nell’ambito della sanità e che non andava affatto sottovalutata la battaglia che stavamo intraprendendo, appoggiandola con entusiasmo e discutendo con noi sull’evento.
Le quasi due ore di volantinaggio, però, se sortivano l’effetto di appoggio della classe operaia e degli studenti, ma anche delle masse popolari che attraversavano la strada per chiederci il volantino, non erano gradite dai crumiri dei padroni che, visto il nostro sempre più crescente successo, chiamavano le “forze dell’ordine” per intervenire. Intervento che prima si palesava con il passaggio della polizia municipale che segnalava alla locale stazione dei carabinieri la presenza del Coordinamento e, in barba all’art. 21 della Costituzione sulla libertà di manifestazione del pensiero richiamato più volte dal Coordinamento, una pattuglia dei carabinieri rispolverava il fascista art. 18 TULPS dicendo che bisognava avvertire il comando di polizia per effettuare manifestazioni. Le compagne e i compagni presenti respingevano al mittente la questione affermando che un volantinaggio non rientrava assolutamente nella norma mussoliniana citata ma che poteva essere fatto senza alcuna autorizzazione delle autorità borghesi. La pattuglia, alla fine, si adeguava alla determinazione del Coordinamento e se ne tornava alla caserma; momento che coincideva con la fine del volantinaggio perché si era concluso il turno di uscita ed entrata degli operai.
La bella giornata di unità e lotta del “Coordinamento di Unità Popolare” si concludeva all’insegna di un ottimo caffè napoletano e una riunione che faceva il bilancio della giornata tra tutte le forze politiche presenti, anticipando le prossime iniziative nella città metropolitana di Napoli.
8 febbraio 2023