Raid aereo israeliano a Gaza
Dopo i rastrellamenti in stile nazista e i massacri dei palestinesi che non accettano supini l'occupazione in Cisgiordania, il regime sionista e neonazista di Tel Aviv ha ripreso con l'ordinaria repressione della resistenza palestinese a Gaza e il 2 febbraio, dopo aver intercettato un razzo lanciato dal territorio palestinese per rappresaglia ha lanciato l'aviazione in almeno sertte raid contro bersagli indifesi nella Striscia.
Il 31 gennaio Hamas denunciava e condannava le aggressioni da parte delle guardie carcerarie sioniste contro i detenuti palestinesi nelle di Tel Aviv, aggressioni in particolare contro le donne raccolte da una organizzazione che rappresenta detenuti palestinesi, ex o attuali detenuti. Oltre alla denuncia, la resistenza palestinese lanciava anche un razzo verso la zona di Sderot.
La risposta del governo neofascista di Benjamin Netanyahu era negli attacchi aerei che distruggevano un centro di addestramento delle Brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato del movimento islamista palestinese Hamas, che si trovava nel campo profughi di al-Maghazi, nella parte centrale della Striscia di Gaza.
Il portavoce di Hamas definiva gli attacchi israeliani "una continuazione del ciclo di aggressioni contro il popolo palestinese" e ha accusava il governo sionista e di puntare a una escalation di guerra. L’esercito sionista ripeteva che è "Hamas responsabile di qualsiasi attività terroristica proveniente dalla Striscia di Gaza" e deve "pagare le conseguenze di violazioni della sicurezza di Israele". Ossia che l'eroica resistenza palestinese all'occupazione non è un diritto del popolo palestinese ma un atto di "terrorismo" che il potente, arrogante e armato fino ai denti dagli amici imperialisti Golia sionista imputa al Davide palestinese armato solo di una fionda.
8 febbraio 2023