Comunicato dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Manifestare, non lasciare campo libero agli esponenti meloniani che “commemorano” i partigiani trucidati dai nazi-fascisti a Salussola
L’Organizzazione biellese del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) condivide appieno le parole del comunicato dell’ANPI provinciale che contesta la presenza di un senatore di Fratelli d’Italia in quanto “È un rappresentante di un partito che non ha mai rinnegato il fascismo”, dunque persona non gradita alla Commemorazione dell’eccidio di venti partigiani garibaldini trucidati dai nazi-fascisti a Salussola nel 1945.
L’inopportuna decisione della sindaca di Salussola, Manuela Chioda, di invitare il suo caro amico senatore a pronunciare il discorso conclusivo della Commemorazione partigiana sdogana, di fatto, tali occasioni ai rappresentanti di un partito che conserva con orgoglio nel proprio simbolo la fiamma tricolore - simbolo presente in tutte le formazioni neofasciste italiane del dopoguerra - dove molti esponenti, anche di rilievo nazionale, non disdegnano di esibire il saluto romano a talune manifestazioni pubbliche come Romano La Russa e c’è pure chi si fa fotografare vestito da gerarca nazista come il viceministro Galeazzo Bignami.
Inoltre, questi individui pescano continuamente nel più malevolo revisionismo storico equiparando i valorosi partigiani che hanno liberato l’Italia ai loro massacratori nazi-fascisti, accomunano i brutali regimi nazisti e fascisti al comunismo e sono sempre pronti a ricordare i presunti crimini delle foibe ma fanno silenzio assoluto sullo sterminio di oltre 340.000 civili slavi fucilati e massacrati dall’aprile 1941 all’inizio di settembre 1943 nel corso dei cosiddetti “rastrellamenti” operati da fascisti e nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
Non condividiamo però la scelta dell’ANPI provinciale e del sindaco di Mongrando, Tony Filoni, di astenersi dal partecipare alla Commemorazione di Salussola di domenica prossima in quanto, a nostro avviso, si ripeterebbe l’errore che fecero le forze di sinistra alla metà degli anni ’20 del secolo scorso, quando decisero di ritirarsi sull’Aventino spianando di fatto la strada all’affermazione del regime fascista di Mussolini.
Noi marxisti-leninisti biellesi invitiamo l’ANPI provinciale, le associazioni e tutte le forze politiche democratiche e progressiste a partecipare a tale manifestazione per contestare i velenosi discorsi revisionisti che hanno l'obiettivo di rilanciare l'ideologia fascista, riscrivere la storia a proprio uso e consumo, criminalizzare la Resistenza e la lotta partigiana, confondere le vittime coi carnefici in nome di una “memoria e di una storia condivisa” e di una “pacificazione nazionale” tra antifascisti e fascisti attorno ai “valori della nazione”, della “patria” e soprattutto in difesa degli interessi dell'imperialismo italiano.
Per il PMLI.Biella
Gabriele Urban
Biella, 8 Marzo 2023