Ancora segnali di guerra tra l'imperialismo americano e l'imperialismo russo
Caccia russo e drone Usa si scontrano sul Mar Nero
La mattina del 14 marzo due caccia russi intercettavano nello spazio aereo internazionale sul mar Nero un aereo spia senza pilota americano in missione di sorveglianza e dopo circa mezz'ora di manovre intimidatorie uno dei due caccia urtava l'elica del drone che cadeva nel mare. Il velivolo MQ-9 americano stava conducendo "operazioni di routine" riferiva il comandante delle forze aeree Usa nella regione che definiva l'episodio "un incidente", un" atto pericoloso e poco professionale da parte dei russi". Nei giorni successivi il comando europeo delle forze armate statunitensi diffondeva un video ripreso da una delle telecamere del drone che mostrava le manovre dei caccia russi che sorvolano il più lento mezzo americano, gli scaricano addosso del carburante e infine lo urtano. Con l'elica danneggiata il comando Usa decide di cancellare i comandi del drone e di farlo cadere nel Mar Nero.
La versione della Russia raccontava invece che i suoi caccia si erano alzati in volo perché il drone volava con i transponder spenti verso il confine russo, lo hanno intercettato senza usare armi né cercato la collisione. La caduta del drone sarebbe dovuta a delle sue brusche manovre che gli avrebbero fatto perdere quota fino a cadere in acqua.
La versione dello scontro aereo raccontata dal Pentagono verte sulla definizione di "incidente" e non di quella che invece appare come una manovra calcolata e voluta da Mosca per, come si dice, tenere bassi i toni di un atto che potrebbe benissimo invece diventare la scintilla di uno scontro diretto tra forze Usa e Nato e quelle della Russia. In ogni caso è un ulteriore segnale di guerra tra l'imperialismo americano e l'imperialismo russo lungo. L'escalation verso una guerra di ben più ampie dimensioni è dietro l'angolo dal 24 febbraio dello scorso anno, dal giorno dell’invasione russa dell’Ucraina e dalla conseguente decisione del blocco Nato di sostenere Kiev.
22 marzo 2023