Mugello: Estremo interesse dei lavoratori per i volantini del PMLI
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello
Anche quest'anno il tradizionale corteo delle lavoratrici e dei lavoratori mugellani per il 1° Maggio si è tenuto a Barberino del Mugello (Firenze). In circa duecento si sono ritrovati nella centrale piazza Cavour per sfilare con alla testa la banda musicale Giuseppe Verdi. Eseguite “l'Internazionale”, canzone simbolo della giornata e “Bella Ciao”, anche se non è mancato anche in questa occasione l'Inno di Mameli che non rappresenta certo i lavoratori ma la borghesia.
Come abbiamo sempre denunciato, hanno un ruolo preminente le componenti istituzionali. Altrimenti non ci spieghiamo perché la testa del corteo la prendano i sindaci e i rappresentanti dei vari comuni mentre i lavoratori rimangono dietro. Questo in piena sintonia quest'anno col fatto che il 1° Maggio dei confederali è stato completamente appiattito sulla Costituzione democratica borghese del 1948, mentre sarebbero ben altre le risposte che meritano le politiche del governo neofascista Meloni.
Diverse le bandiere sindacali: quelle rosse della CGIL, anche con alcune della FIOM, lo striscione della Camera del lavoro Mugello, e quello RSU-FIOM della Neri di Barberino. La CISL anche con quelle dei pensionati mentre la UIL aveva anche quelle della UIL-trasporti. Presente anche la bandiera dell'ANPI di Borgo San Lorenzo e dell'ARCI. Come forze politiche vi erano le bandiere del PRC di Barberino, del PD e del gruppo consiliare al comune di “Barberino Ora”.
Il PMLI era presente con l'Organizzazione di Vicchio del Mugello con la bandiera del Partito e i volantini con gli Editoriali del 1° Maggio e quello del compagno Giovanni Scuderi per il 46° del PMLI. Volantini presi con estremo interesse dai lavoratori, uno di questi ha voluto anche dare un piccolo contributo economico in cambio dei volantini. Intavolate anche alcune discussioni con pensionati e giovani.
Al ritorno del corteo in piazza Cavour vi sono stati i comizi finali con gli interventi dei rappresentanti di alcune RSU di aziende mugellane.
Quest'anno la manifestazione di Barberino ha avuto un tono inferiore rispetto agli altri anni, sia per il maltempo, ad un certo punto è anche piovuto, sia per la “brillante pensata” di far svolgere in contemporanea a pochi metri di distanza nella stessa piazza i giochi del “Maggino” il cosiddetto “Palio dei piccoli”, cosa che naturalmente disturbava l'ascolto dei discorsi degli oratori del 1° Maggio oltre che irrispettosa per l'importante ricorrenza proletaria.
La giornata è poi proseguita con il tradizionale pranzo al Circolo ARCI di Barberino e la camminata del pomeriggio ai piloni della vicina A1 per deporre una targa commemorativa ai lavoratori deceduti negli anni durante i lavori autostradali.
3 maggio 2023