Firenze: In centinaia colorano di rosso il presidio di piazza Isolotto promosso dal Comitato “Ogni giorno è il Primo Maggio”. Tra gli interventi quello del PMLI che chiama al fronte unito per abbattere il governo neofascista Meloni e pone le questioni del potere politico e del socialismo
Redazione di Firenze
Il Primo Maggio si è svolto con successo il presidio promosso dal Comitato fiorentino “Ogni giorno è il Primo Maggio”, composto dai sindacati di base e da altre realtà politiche, fra le quali il PMLI. Presenti chi con un banchino, chi col proprio punto ristoro a prezzi popolari, chi con una sola bandiera, COBAS, PRC/Unione Popolare, La Comune, USI, CARC, USB, Patria Socialista, Collettivo GKN, una delegazione del Fronte di Liberazione Nazionale dello Sri Lanka, CPA Firenze Sud, e alcune rappresentanze delle comunità peruviana e colombiana della città.
Nonostante l'incessante pioggia, ma protetti dall'ampia tettoia della piazza, gli interventi dei delegati si sono alternati alla musica dei “Fiati sprecati” che hanno suonato anche canzoni popolari antifasciste come Bella Ciao
e Fischia il Vento
, oltre all'autentico canto del Primo Maggio, ignorato alle celebrazioni istituzionali, qual è l'Internazionale
, cantata da gran parte dei partecipanti.
Ha aperto gli interventi un delegato del collettivo di fabbrica ex-GKN che ha illustrato la lotta in fabbrica e le prospettive a quasi due anni dall'inizio della vertenza. “Lottare non per noi, ma per tutti – ha detto - il senso dell'unità è la via per la vittoria”. Successivamente si sono succeduti alcuni interventi del sindacalismo di base dei settori dei rifiuti, della scuola e della sanità che hanno messo al centro dei loro interventi le misure antipopolari del governo Meloni definito “il governo dei fascisti e dei padroni”, il liberismo in tutte le sue espressioni pratiche, il governo regionale del PD Giani e la necessità di una mobilitazione incisiva ed organica. Dure critiche in questo senso non sono state risparmiate alla CGIL e ai sindacati confederali che non hanno al momento nessuna intenzione di proclamare uno sciopero generale che rimane urgente. In particolare un delegato della USB-Lavoro Privato, ha proposto una piattaforma di lotta con alcune rivendicazioni sul salario e sulla previdenza, esprimendo anche la solidarietà della piazza al sindacalista Si.Cobas Luca Toscano per il foglio di via impostogli nel Comune di Campi Bisenzio ricevuto per aver volantinato davanti ad una multinazionale del tessile.
Di seguito hanno preso la parola i componenti del Fronte di Liberazione Nazionale dello Sri Lanka che hanno denunciato l'imperialismo e il neocolonialismo di cui il loro Paese è vittima, e una rappresentante della comunità peruviana in Italia che in un accalorato intervento, ha salutato più volte a pugno chiuso.
Il PMLI è stato l'unico partito che è intervenuto ufficialmente con il compagno Enrico Chiavacci, Segretario del Comitato provinciale di Firenze, che, dopo aver ringraziato il Comitato per il suo lavoro, ha rilanciato la necessità di un ampio fronte unito per abbattere il governo neofascista Meloni e ha posto alla piazza le questioni del potere politico e del socialismo (intervento pubblicato a parte). Chiavacci è stato ascoltato con attenzione e applaudito convintamente dai partecipanti.
Gli ultimi due interventi sono stati della Rete Antisfratto Fiorentina che ha criticato il governo per il taglio dei contributi sugli affitti chiedendo più case popolari, e di un componente del Fronte di lotta No Austerity che ha rilanciato anch'esso la necessità di “puntare al socialismo”.
Il rosso banchino allestito dalle compagne e dai compagni del PMLI ha destato l'interesse dei manifestanti che hanno chiesto numerose pubblicazioni e gadget, lasciando generosi contributi. Sempre super fotografato il manifesto del 25 Aprile esposto assieme a quello del Primo Maggio.
Dopo gli ultimi pezzi musicali dei Fiati Sprecati, si è chiusa una splendida giornata di lotta antifascista e anticapitalista animata da un importantissimo spirito unitario che auspichiamo duraturo e sempre più forte, largo e coeso.
3 maggio 2023