Assemblea pubblica antifascista all'Isolotto
Lo storico quartiere operaio e popolare si mobilita contro la sede di Casapound. Intervento del PMLI
Redazione di Firenze
Sabato 13 maggio si è svolta una importante assemblea pubblica promossa da Oltrarno Antifascista in piazza dell'Isolotto, storico quartiere operaio e popolare di Firenze.
Alla presenza di decine di antifascisti, un membro del collettivo ha introdotto la discussione incentrando il suo discorso sulla natura operaia e antifascista dei quartieri Pignone-S. Frediano-Isolotto e sulla provocazione di Casapound che ha voluto aprire il suo covo in via dei Vanni, proprio in un quartiere con una tale storia politica e sociale alle spalle. Il portavoce ha affermato fra l'altro che “oggi i fascisti sono al governo”, chiamando la popolazione ad organizzarsi attraverso assemblee pubbliche e altri tipi di iniziative solidali, storiche ed antirazziste, per contrastare anche culturalmente i neofascisti.
Dello stesso tono l’intervento di uno studente universitario che ha ribadito la necessità di far rivivere con spirito antifascista le strade e le piazze della città a partire dal “nostro” quartiere. Di seguito è intervenuto un condomino dello stabile interessato dalla sede neofascista ed altri singoli che, con una sfumatura o con un'altra, hanno ribadito le necessità impellente di contrastare in ogni modo gli squadristi.
Il PMLI è stato l'unico partito a essere presente, e in forze, grazie ad una delegazione di compagne e compagni provenienti da città e provincia. Il compagno Enrico Chiavacci è intervenuto per conto del Comitato provinciale di Firenze. Oltre a ricordare il legame profondo esistente fra il nostro Partito e l'Isolotto nel quale sostanzialmente è nato e dove ha contribuito nell'esperienza della Biblioteca Popolare e nella promozione per decenni della celebrazione del Primo Maggio, ha parlato della marcia su Roma elettorale del MSI culminata proprio nello scorso ottobre con il governo Meloni, sottolineando la necessità urgente del fronte unito antifascista. Fronte unito sia locale contro la sede di Casapound e di Casaggì, anch'essa presente a Firenze, sia nazionale contro il governo. Il fronte unito deve mettere al centro solo l'antifascismo quale indispensabile ed unico denominatore.
Chiavacci ha fatto una piccola parentesi sulla Costituzione borghese del '48 quando ha affermato che “l'esperienza ci dice che per legge i neofascisti vanno al governo, e quindi quella istituzionale non è la via giusta per combattere efficacemente il fascismo”. Sul tema fondamentale di “risvegliare la coscienza delle masse”, ha citato un passo tratto dal libro “La mia vita sotto 3 regimi” di Lazzaro Vangelisti sull'eccidio di Berceto a Rufina: “Forse solo chi ha subito una sorte come la mia sa davvero cos'ha fatto veramente il fascismo”, per far capire che se il fascismo di oggi si muove diversamente da quello storico mussoliniano confondendo le acque, è allo stesso modo pericoloso. Sta a noi, agli antifascisti militanti, mettere in guardia le masse popolari che il pericolo esiste ed è ormai pratico perchè il neofascismo ci governa.
Il compagno Chiavacci ha chiuso augurando buon lavoro a tutte e a tutti, sottolineando che il PMLI in base alle sue forze, cercherà di fare la sua parte in questo percorso unitario.
Gli organizzatori hanno dato appuntamento a giovedì 18 maggio per una riunione organizzativa che ci auguriamo darà il via ad una mobilitazione di quartiere per “riprendersi le piazze” e combattere i neofascisti e coloro che in un modo o nell'altro li difendono, li legittimano e li proteggono.
17 maggio 2023