Gravissimo gesto dei padroni della fabbrica “San Giorgio” di Acerra (Napoli)
Insulti razzisti e quattro licenziamenti anti-FIOM
La CGIL: “È l’inevitabile clima che si respira con il governo Meloni”
Redazione di Napoli
Un fatto gravissimo è accaduto fuori dalla fabbrica “San Giorgio” di Acerra, alle porte di Napoli, giovedì 1 giugno, esattamente nei pressi del parcheggio dove generalmente sostano le auto degli operai, e maturato in un clima di esasperazione creato dai padroni dello stabilimento che produce lavatrici, e dove sono stati vergognosamente licenziati ben quattro lavoratori tutti iscritti alla Fiom-Cgil, un delegato sindacale dell’azienda, Rocco Terracciano, un impiegato affetto da Sla e un operaio con figlio disabile; l’ultimo con particolati problemi fisici dovuti al lavoro. Manco a dirlo questa possibilità di buttare fuori dalla mattina alla sera i lavoratori dalla fabbrica dove sono presenti da anni è stata la legge Fornero che permette questi licenziamenti se motivati da “ragioni economiche”.
Da questo momento sono scattate le dure proteste operaie contro gli ingiusti licenziamenti con la Fiom-Cgil in prima fila ad evidenziare come gli stessi fossero tutti iscritti al sindacato.
Un dirigente aziendale, non gradendo questa giusta dimostrazione di forza degli operai, è piombato nel parcheggio della fabbrica a velocità sostenuta arrivando con la sua Porsche-Cayenne fino al sit-in minacciando, una volta uscito dall’abitacolo, che se gli operai non si fossero cancellati dal sindacato, sarebbero scattati altri licenziamenti. Un operaio di origine nigeriana, Mike Omeliko, delegato della Fiom, non ha abbassato la testa rispetto alla gravissima provocazione lanciata da uno dei padroni e ha respinto al mittente l’“invito” vigliacco. “Sei uno sporco negro, Mike!”, avrebbe a quel punto risposto il “manager”, allontanandosi poi dal luogo con la protesta operaia giunta al massimo dell’indignazione. “Sono senza parole - ha affermato Omeliko - nei miei ventuno anni di lavoro in questo stabilimento non sono mai stato insultato, tantomeno con epiteti razzisti”.
Dura la nota delle segreterie di Cgil e Filctem Napoli e Campania e Fiom Napoli sul gravissimo episodio razzista padronale: “Condanniamo con fermezza la discriminazione nei confronti del delegato Fiom alla San Giorgio di Acerra, dove in questi giorni i lavoratori sono in agitazione contro la decisione dell’azienda di licenziare quattro colleghi e per rivendicare i propri diritti. Episodi come questi ci devono indurre a una riflessione profonda sul clima che da mesi si sta respirando nel nostro Paese dove, con l’avvento delle destre, sta ritornando forte quel sentimento razziale e razzista anche nei luoghi di lavoro. La nostra organizzazione è da sempre impegnata sui temi dell’integrazione e della lotta alle discriminazioni di ogni genere. Siamo vicini al lavoratore oggetto di questi insulti e saremo al fianco di tutti i lavoratori impegnati nella lotta a difesa dell’occupazione in quell’azienda”.
Noi marxisti-leninisti ci uniamo alla giusta battaglia contro i quattro licenziamenti antioperai, alla discriminazione razzista e antisindacale dei padroni della “San Giorgio” di Acerra, che, atteso il clima intimidatorio creato ad arte dal governo neofascista Meloni, si permettono di essere così spregiudicati nell’arroganza e nella prepotenza contro i lavoratori e le lavoratrici fuori e dentro le fabbriche.
7 giugno 2023