L'europarlamentare Zambelli (Lega) indagata per frode
L'europarlamentare Stefania Zambelli della Lega è finita sotto indagine, da parte della sezione milanese della European Public Prosecutor's Office (EPPO, ossia l'organismo inquirente della UE incaricato di individuare e perseguire i reati ai danni del bilancio della UE) insieme a suoi quattro assistenti nell'ambito di un'indagine relativa a una frode continuata e reiterata in materia di indennità parlamentari, con danni stimati al bilancio dell'UE di 172.148,82 euro.
Nei confronti dei cinque, alla fine di febbraio, la magistratura milanese, su richiesta della EPPO, ha disposto un sequestro di beni nei confronti dei cinque per un importo equivalente ai danni stimati.
La Zambelli è accusata di frode, che nella terminologia giuridica del diritto italiano si traduce in truffa, ai sensi dell'articolo 640 del codice penale, aggravata in quanto perpetrata e organizzata ai danni dell’Unione Europea, come prevede la citata norma: l'europarlamentare leghista, secondo l'accusa, ha percepito dal 2019 indennità indebite a favore di quattro collaboratori assunti in Italia, i quali avevano a loro volta dichiarato – prima dell'assunzione - ai competenti organi del Parlamento Europeo competenze accademiche e professionali inesistenti: si tratta di Paola Nedrotti, Elena Maria Seranfir, Stefano Masi e Marco Pacini i quali, ha accertato l'inchiesta, non hanno mai svolto le attività connesse alla funzione per la quale erano stati assunti e addirittura Pacini è risultato essere un elemento di spicco della tifoseria organizzata del Milan, già coinvolto in precedenti indagini legate alle tifoserie.
I quattro, ha accertato la magistratura, non avevano altro merito che quello di essere amici personali dell'europarlamentare e Marco Pacini era addirittura, ed è tuttora, il convivente di sua figlia.
Stefania Zambelli, nata a Salò – in provincia di Brescia - nel 1971, ha iniziato la sua carriera politica nel 1995 come segretaria della Lega Nord nella sua città natale, dove nel 2011 è diventata vicesindaco. In seguito è divenuta anche presidente della municipalizzata Aeddesi di Desenzano sul Garda e consigliere di amministrazione di Arpa Lombardia per poi essere eletta nel 2019 al Parlamento europeo con la Lega di Salvini.
Lo scorso febbraio era stata candidata dalla Lega per le elezioni in Lombardia nel collegio elettorale di Brescia, senza essere eletta.
7 giugno 2023