Migliaia in piazza per il Pride a Genova
Il sindaco affarista Bucci nega il patrocinio del comune
Dal corrispondente dell'Organizzazione della provincia di Genova del PMLI
Come da ormai 13 anni, esclusa la pandemia, sabato 10 giugno si è tenuta a Genova la manifestazione Pride delle persone LGBTQIA+.
Il corteo, con una partecipazione di migliaia di manifestanti, allegro e colorato, ha sfilato partendo da via San Benedetto fino a Piazza De Ferrari.
Tanti sono stati i cori lanciati dal corteo, tra cui slogan di resistenza, antifascismo e di aperta critica al governo neofascista Meloni, pronto come un avvoltoio ad attaccare i deboli e fare sfilare il suo esercito, non di certo con bandiere colorate ma con camicie nere.
Il comune di Genova anche quest'anno non ha riconosciuto il patrocinio al Pride; l'affarista Marco Bucci, sindaco di Genova, sostenuto dal Terzo polo e dal “centro-destra”, ha ciecamente ubbidito a quelli che sono i canoni del nuovo governo. Hanno detto quelli di “Europa+” al Terzo polo: "Se ci siete, e siete liberali quanto noi, battete un colpo".
Anche se risulta ridicola questa lotta tra galli, è evidente che più passa il tempo più la questione è tesa e mal tollerata dalle istituzioni borghesi, che vogliono trasformare giornate storiche delle masse popolari in mere giornate istituzionali e fredde. Guarda il caso della "Giornata internazionale dei lavoratori” (1° Maggio) che diventa secondo l'ottica fascista del governo "giornata del lavoro", o il 25 Aprile da "Festa della Resistenza antifascista e della Liberazione dal nazifascismo" a "festa della democrazia".
Manifestazioni come il Pride raccolgono molti giovani sensibili orientati verso sinistra potenzialmente e questo spaventa la borghesia. Dobbiamo appoggiarle risolutamente. È una buona occasione per portare la questione dell'oppressione di genere all'oppressione di classe da parte della borghesia verso il proletariato e le masse popolari. C'è del lavoro da fare, ma lo si può fare bene, perché il terreno è propizio e il clima è favorevole.
14 giugno 2023