Indagato per finanziamento illecito il presidente del Consiglio regionale Abruzzo Sospiri (FI)
La Procura della Repubblica di Pescara ha iscritto nel registro degli indagati il presidente del Consiglio regionale abruzzese Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, per il reato di finanziamento illecito politico-elettorale.
L’avviso di garanzia nei confronti di Sospiri è solo uno dei provvedimenti emessi nel contesto di un'indagine che nella mattinata del 12 giugno ha portato all’arresto, a Pescara, di quattro persone: si tratta di Fabrizio Trisi, dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Pescara, dell'imprenditore edile Vincenzo De Leonibus e di due pluripregiudicati spacciatori di droga, Pino Mauro Marcaurelio e Vincenzo Ciarelli, accusati, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
In totale gli indagati in questa inchiesta sono 17.
L’inchiesta dei magistrati pescaresi riguarda procedure di affidamento riguardanti soprattutto opere pubbliche e appalti di lavori, compresi anche cantieri per la manutenzione delle strade del Comune di Pescara finanziati dai fondi Pnrr per un valore di 5 milioni di euro: secondo la ricostruzione dei magistrati pescaresi, l'imprenditore Vincenzo De Leonibus aveva ripetutamente elargito al funzionario comunale Fabrizio Trisi soldi, regali e persino notevoli quantità di cocaina in cambio degli affidamenti diretti e dei subappalti. Le intercettazioni hanno dimostrato che De Leonibus aveva addirittura presentato a Trisi i due trafficanti di stupefacenti, Marcaurelio e Ciarelli, affinchè questi ultimi garantissero la quantità e la qualità di droga richiesta dal Trisi.
Trisi a sua volta, secondo la ricostruzione dei magistrati, aveva condiviso la droga con due suoi strettissimi collaboratori, Gianluca Centomare e Jairo Ricordi, coinvolti nell'inchiesta perché accusati di aver fatto un uso personale delle auto del Comune. Tra i reati contestati a Trisi vi è anche la turbativa d'asta in relazione ad una selezione pubblica finalizzata all'assunzione di impiegati e indetta dalla società Pescara Energia srl, controllata dal Comune, il cui legale rappresentante concesse a Sospiri, su richiesta di Trisi, un finanziamento illecito per la candidatura dello stesso Sospiri alle elezioni politiche del settembre 2022.
Sospiri è anche accusato di essersi fatto illegittimamente pagare dall'imprenditore De Leonibus, con l'intermediazione di Trisi, una cena elettorale da lui organizzata in un ristorante di Pescara lo scorso 15 settembre, durante la campagna elettorale delle elezioni politiche.
21 giugno 2023