Nei magazzini Mondo Convenienza di Bologna
Aggressione squadrista a un picchetto di lavoratori
Solidarietà ai lavoratori aggrediti. Applicare il contratto della logistica
Dal corrispondente del PMLI per l’Emilia-Romagna
Nella mattinata del 20 giugno si stava svolgendo un picchetto dei lavoratori: facchini, autisti e montatori davanti ai cancelli dei magazzini Mondo Convenienza di Bologna, in zona Borgo Panigale.
La mobilitazione del bolognese segue quella già in atto a Roma, San Giuliano Milanese e Firenze, dove presso i magazzini di Campi Bisenzio è in corso uno sciopero a oltranza da più di 20 giorni. Come denuncia il Si-Cobas i lavoratori sono costretti a turni dalle 10 alle 14 ore al giorno, dal lunedì al sabato, per paghe con contratti che non corrispondono alla mansione e in assenza delle più elementari condizioni di sicurezza.
I lavoratori chiedono che venga applicato il contratto della logistica, più adatto alle loro mansioni e migliore rispetto a quello multi servizi-pulizie applicato ora.
L’azienda RL2, che ha in appalto l'attività di consegna e montaggio in appalto diretto da “Mondo Convenienza” invece non ne vuole sapere, nascondendosi dietro alla formula del “global service” per non applicare il giusto contratto, tra l’altro in vigore fino al 2014 e poi disdetto dall’azienda stessa.
A un certo punto, verso le 11:30, come riportato dai Cobas, “Un furgone con alla guida uno dei capi della cooperativa (la RL2) arrivato da Firenze ha tentato di sfondare il picchetto, investendo un operaio di 50 anni che è rimasto incastrato sotto il mezzo, mentre intorno altri caporali approfittavano della confusione per colpire chi cercava di soccorrerlo. Due lavoratori sono stati portati in ospedale con molteplici traumi… il picchetto di lavoratori del Si Cobas è stato aggredito a più riprese da una decina di preposti e caporali della società RL2, venuti anche da altre città. Si trattava di un azione organizzata: minacce di morte, calci e pugni".
Di fronte quindi a questa vigliacca aggressione da parte di caporali reclutati dalla RL2, l’azienda stessa ha dichiarato che “la larga maggioranza dei lavoratori, nel tentativo di esercitare il proprio diritto a lavorare, è entrata in contatto con chi protestava. Da questo contatto, in assenza di interventi da parte delle forze dell'ordine, è nato uno scontro… La RL2 si appella al buon senso di Cobas affinché cessi immediatamente i blocchi e ogni tipo di azione provocatoria. A questo proposito RL2 chiama l'attenzione delle istituzioni affinché venga garantito il diritto dei lavoratori a lavorare ristabilendo condizioni di legalità".
È davvero singolare che i padroni si preoccupino del “diritto dei lavoratori a lavorare”, quando sono proprio loro a negarlo e a imporlo nelle forme più precarie e sottopagate possibile!
Come affermano i Cobas : “I padroni di Mondo Convenienza vedono a rischio il loro collaudato sistema di affari: già l’anno scorso la magistratura ha aperto proprio a Bologna un’inchiesta per caporalato, sfruttamento e intermediazione illecita di manodopera per 21 dirigenti del gruppo, mentre ad Ivrea si indaga per estorsione, maltrattamenti, caporalato e discriminazione razziale. Oggi abbiamo visto anche a Bologna il vero volto di Mondo Convenienza: sfruttamento selvaggio e violenza contro chi chiede diritti. Il modello Mondo Convenienza può e deve essere fermato, e solo la forza degli operai organizzati può farlo. Le minacce dei caporali non ci spaventano. Nei prossimi giorni seguiranno altre iniziative di lotta e di sciopero, finché non saranno imposti contratti equi, sicurezza e diritti”.
28 giugno 2023