Mondo Convenienza rovescia il tavolo di trattative in Regione
Si-Cobas: “Lo sciopero e il presidio continuano a oltranza”
Nonostante la tracotanza padronale di Mondo Convenienza e della cooperativa L2 che ha in appalto il servizio di facchinaggio, trasporto e montaggio mobili a domicilio, i lavoratori che dal 30 maggio picchettano i cancelli del magazzino di Via Gattinella a Campi Bisenzio (Firenze) non hanno nessuna intenzione di rinunciare alla lotta per ottenere l'applicazione del giusto contratto nazionale di lavoro, miglioramenti salariali, tutele sindacali e l'abolizione di un sistema di sfruttamento schiavista basato sul caporalato.
Il 26 giugno, dopo ben 8 ore di trattative, i padroni di Mondo Convenienza e della cooperativa L2 hanno rovesciato il tavolo di trattative in Regione Toscana e “si sono rifiutatati di applicare anche i più minimi istituti di legge, come il marcatempo che consente di registrare quante ore si lavora in magazzino”.
In una nota diffusa in rete, il Si-Cobas Prato Firenze denuncia fra l'altro “l’atteggiamento banditesco dell’azienda” che rifiuta qualsiasi confronto sindacale, non accetta nessuna rivendicazione avanzata dai lavoratori e invoca quotidianamente lo sgombero del picchettaggio da parte di polizia e carabinieri.
L'azienda, scrive ancora il SI-Cobas “vuole ancora i turni di 12-13 ore e gli straordinari non pagati e rifiuta qualsiasi percorso di regolarizzazione.
Ci sono questioni che vengono prima della definizione del CCNL giusto da applicare (Logistica o Pulizie Multiservizi). Non si tratta e non si fanno compromessi sul rispetto di leggi, norme e contratti. L'azienda invece, in una sede istituzionale, afferma sfacciatamente di voler rimanere fuori dal perimetro della legalità e dei contratti nazionali”.
Perciò conclude il Si-Cobas: “Lo sciopero ed il presidio continuano ad oltranza. Invitiamo a tutti, oggi più che mai, a sostenere questa battaglia di civiltà e diritti”.
Il PMLI e la Cellula “G. Stalin” di Prato sono attivamente schierati al fianco dei lavoratori in lotta nel chiedere la fine immediata della repressione poliziesca e quotidiana contro i lavoratori in presidio permanente davanti ai cancelli del magazzino di Mondo Convenienza in Via Gattinella, l'immediata riapertura del tavolo di trattative in Regione e l'accettazione da parte di Mondo Convenienza di tutte le rivendicazioni dei lavoratori.
5 luglio 2023