Organizzata da “Disoccupazione Zero” e “Rivoluzione culturale”
Partecipata assemblea a Catania: “Davvero i giovani non vogliono lavorare? Diseguaglianze e lavoro”
L'intervento di Schembri a nome del PMLI raccoglie consensi anche dell'oratore ufficiale
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Il 7 luglio si è svolta a Catania una partecipata assemblea con dibattito aperto indetta dall'Associazione "Disoccupazione zero" e dall'Associazione "Rivoluzione culturale" con il tema: "Davvero i giovani non vogliono lavorare?. Disuguaglianze e lavoro”. Oratore ufficiale Alessandro Sahebi, giornalista impegnato nel sociale e altro.
L'intento dei promotori di questa assemblea aperta a tutte le realtà catanesi è stato quello di discutere del disagio sociale presentando "la proposta (di legge, in 10 articoli, ndc
) con l'obiettivo di garantire un mondo del lavoro stabile e sicuro, il miglioramento delle competenze professionali e intellettuali del beneficiario, favorire l'indipendenza economica dei giovani”.
"Disoccupazione Zero" e "Rivoluzione culturale" hanno ricordato le lotte a Catania per il lavoro e per la difesa del reddito di cittadinanza assieme ai sindacati di base USB, COBAS, e con il PMLI e altri, di giovani e meno giovani disoccupati e detentori del reddito di cittadinanza. Hanno denunciato il problema dei giovani che devono emigrare o si devono accontentare del lavoro precario sotto pagato e in nero senza regole.
Alessandro Sahebi, rispondendo alla domanda “Davvero i giovani non vogliono lavorare?” ha denunciato soprattutto il mercato del lavoro che viene precarizzato nell'ottica del massimo profitto, una lotta di classe della borghesia nei confronti dei lavoratori disoccupati e precari, ha raccontato di interviste a lavoratori precari sotto pagati e senza regole o con regole inaccettabili (con 47 tipologie di contratti flessibili e stagionali). I giovani hanno volontà di lavorare però con un contratto a tempo indeterminato e creativo e con diritti sindacali.
Ha preso la parola per il PMLI il compagno Sesto Schembri a nome della Cellula “Stalin” della provincia di Catania, ringraziando i promotori, Sahebi e tutti coloro che hanno dato un contributo alla riuscita dell'iniziativa. Ha detto che è stata una serata interessante e denunciato che "la borghesia si fa le sue leggi a sua immagine e somiglianza nel campo del mercato del lavoro per avere il massimo profitto, la disoccupazione serve al capitale per ricattare i lavoratori e metterle in concorrenza, rispondere alla borghesia uniti e lottare per il diritto al lavoro, diritto allo studio, alla salute, all'abitare, e lottare contro il sistema economico politico capitalista fondato sul profitto e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, e contro le sue guerre imperialiste globali, l'alternativa a tutto questo è solo il socialismo che è l'antitesi a questo sistema. Non ci sono spazi di mediazioni di riformisti revisionisti, ormai il capitalismo e in decadenza globale, sta ai popoli liberarsene, con la guida del marxismo-leninismo-pensiero di Mao”.
L'intervento ha raccolto consensi tra i partecipanti all'assemblea e quello di Alessandro Sahebi.
A settembre riprenderanno riunioni e lotte per il lavoro e per una forma di reddito adeguata al costo della vita.
Distribuito dai compagni catanesi il volantino con le rivendicazioni del PMLI estratte dal Nuovo Programma d'azione del Partito relative a "Occupazione e lavoro".
19 luglio 2023