Fronte solidale internazionalista per la libertà della stampa politica della nostra America e del mondo - Fronte della Libertà
Qui si respira lotta!
Dichiarazione per la libertà di stampa politica della nostra America e del mondo
Riceviamo dai compagni della Rivista “America Rebelde” e volentieri pubblichiamo in estratti questo importante appello unitario del “Fronte solidale internazionalista per la libertà” che si è costituito per battersi contro la detenzione selettiva e per la libertà di stampa politiche, attuate dall’imperialismo contro chi si oppone al suo saccheggio e dominio mondiali.
Oggi come ieri, la disumanità del capitale e la sua forma imperiale continuano a perseguitarci.
Marx affermava che “il capitalismo porta in sé il germe della propria distruzione da parte della sua sete insaziabile di plusvalore e di profitto”, è anche vero che è più feroce e che la sua crisi si approfondisce. Ai popoli impoveriti ed esclusi del mondo non resta altra strada che quella di resistere e lottare per trasformare l’ingiusto. La prigione politica di lunga data è stata la risposta per contenerci. Una possibilità indesiderata, ma certa, in tutti i confini del mondo per quelli di noi che hanno abbracciato le lotte delle persone, di cui non mettiamo in discussione l’equità, problema, qualunque sia la sua forma. Definiamo prigionieri politici come coloro che, indipendentemente dalla loro organizzazione cui appartengono e il cammino di lotta che portano avanti, sono perseguitati, rapiti, arrestati e incarcerati dallo Stato e dalle sue forze repressive a causa di quella lotta. La storia contemporanea conta migliaia di persone che hanno reso la reclusione un combattendo in trincea e mantenendo il morale e le ferree convinzioni durante un periodo lungo e tortuoso. In migliaia hanno resistito con dignità ai vertici e tanti altri militanti rivoluzionari e operai, invece non sopravvissero alla crudeltà dell’occupazione nazista e del fascismo. Come tanti altri e in altri tempi, anche loro affrontarono la tortura con carattere, a lungo reclusione, ma sono riusciti a uscire vivi dal carcere e continuare la loro lotta contro il razzismo, colonialismo, capitalismo, imperialismo e patriarcato dai loro luoghi di azione.
La prigione politica persiste oggi con particolare intensità e distorsione nella nostra America e negli Stati Uniti. Ha assunto forme sempre più diffuse per rendere il confinamento più tortuoso. Nel caso della Palestina, le forze di occupazione sioniste applicano l’aberrante “prigione amministrativa". Nella Nostra America, le disumane mega prigioni sono in ordine, lo sradicamento, estradizione, neoliberismo carcerario, denaturazione del crimine politico, populismo punitivo, applicazione della legge penale del nemico, strumentalizzazione e cattiveria sui corpi delle donne e della loro prole. Tutto ciò fa parte della ricetta repressiva che ci troviamo oggi di fronte e che può farlo toccare ogni persona sempre e ovunque. Senza dubbio questo fa parte di una dottrina che, come altre tristemente famose nella Nostra America, viene eseguita in ogni paese in modo sorprendentemente perverso, genuflettendo i governanti all’impero.
L’11 settembre ha dato all’imperialismo statunitense la scusa perfetta per spazzare via con la criminalità politica e negare così l’esistenza di migliaia di prigionieri politici attraverso le “leggi antiterrorismo” approvate in Parlamento. È così che criminalizzano i perseguiti e condannati come terroristi, criminali comuni o membri di gruppi di criminalità organizzata, sottraendoli alla loro condizione politica e rendendola più gravosa. Oggi come ieri le carceri del mondo sono piene di prigionieri e di prigionieri politici.
Attraverso casi emblematici vogliamo mostrare solidarietà a migliaia di persone prigionieri politici, compresi giovani e leader dei giorni della rivolta in Cile, Colombia ed Ecuador; nonché membri di organizzazioni indigene, donne contadine, sociali, popolari, sindacali e politiche che sono state incarcerate, opporsi all’ingiustizia nella Nostra America e nel mondo.
Persone diverse, organizzazioni popolari, sociali, politiche, rivoluzionarie, nella convinzione che la solidarietà internazionalista debba fiorire, deve recuperare la sua forza militante, dobbiamo unirci, perché come ha detto Bolívar "Uniti saremo forti e vinceremo."
Uniti attorno ad una causa comune: quella di ciascuna persona detenuta politica nella Nostra America e nel mondo di cui ci sentiamo parte,per accompagnarli, renderli visibili e lottare per la loro libertà. Abbiamo deciso di costruire collettivamente questo Fronte per la Libertà che crede in una società diversa per i prolungamenti delle nostre stirpi. Ci uniamo nella solidarietà militante con il pugno alzato, pronto a spezzare le catene e ad abbattere i muri che contengono i corpi dei prigionieri politici ma non le loro coscienze. La stella internazionalista ci guida in questo cammino di libertà e in ciò che siamo e aspiriamo ad essere. Questo è uno spazio ampio e aperto al quale invitiamo tutte le persone e le organizzazioni in solidarietà, che vogliono unirsi alla ricerca della libertà delle persone incarcerate per motivi politici nella Nostra America e nel mondo. Anche per continuare a lottare per la costruzione del buono, del bello e del meglio del mondo per i nostri
popoli.
Fronte solidale internazionalista per la libertà della stampa politica della nostra America e del mondo -Fronte della Libertà
La nostra America, agosto 2023