I precari della scuola occupano il tetto dell'UST di Milano
Redazione di Milano
Dopo un presidio organizzato lo scorso 11 settembre in via Polesine sotto la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, nel primo pomeriggio di venerdì 15 decine di lavoratrici e lavoratori precari della scuola hanno iniziato un'occupazione del tetto dell'Ufficio Scolastico Territoriale (UST) di via Soderini, in zona Bande Nere a Milano, per difendere i lori diritti e protestare contro i licenziamenti discriminatori provocati dall'algoritmo, il sistema informatico automatizzato di assegnazione delle supplenze esternalizzato a diverse aziende, che si è rivelato inefficace.
Secondo quanto denunciato, l'algoritmo non torna indietro nei bollettini successivi, commette errori nell’attribuzione delle nomine, non aggiorna le graduatorie provinciali di supplenza (GPS) ed inoltre è carente la trasparenza in merito alla disponibilità dei posti. Sotto accusa anche l'UST che è stato incapace di gestire la complessità delle nomine dell'anno corrente.
Sull'edificio è stato appeso uno striscione con la scritta “Elenco integrativo subito” e sul tetto è stata montata una tenda in quanto l'occupazione è stata annunciata a tempo indeterminato.
Il comunicato stampa riporta nel dettaglio le motivazioni della protesta che sono molteplici e profondamente radicate nella realtà milanese: nomine basate su dati non aggiornati in quanto il bollettino di disponibilità per l'anno scolastico 2023-2024 è stato pubblicato successivamente alla compilazione delle preferenze creando un grave disagio nella pianificazione e nell'assegnazione delle nomine; discrepanze nelle disponibilità pubblicate perché quelle dello scorso 31 agosto si sono rivelate parzialmente non conformi alla situazione reale causando ulteriori confusione e discriminazione nei confronti dei docenti precari; mancanza di revisione degli elenchi GPS che nonostante le immissioni in ruolo non sono stati revisionati portando all'assegnazione doppia di incarichi e al conseguente status di "rinunciatari" per molti docenti che, in realtà, non avevano ricevuto alcuna proposta; inoltre, la decisione di effettuare un unico scorrimento per la prima e seconda fascia ha privato molti docenti dell'opportunità di ottenere un incarico, basandosi su dati non aggiornati e inefficaci.
La richiesta immediata è quella di creare un elenco integrativo basato sulle reali disponibilità al 1° settembre e eventuali disponibilità ulteriori al fine di riconsiderare la graduatoria delle esclusioni, oltre all'immissione in ruolo secondo le normative di legge o, in alternativa, l'indizione di un concorso straordinario per titoli e servizi.
Il provveditore Yuri Coppi, secondo quanto denunciato dalle lavoratrici e dai lavoratori, durante un incontro con una loro delegazione avrebbe cercato di corromperli offrendo una trentina di cattedre da assegnare a chi stava protestando ma la proposta è stata immediatamente respinta e in merito al comportamento del dirigente si sta discutendo se sporgere denuncia.
L'occupazione nel frattempo continua ed è stato chiesto il sostegno attivo contribuendo a questa lotta portando tende, coperte, sacchi a pelo e viveri.
20 settembre 2023