Genova: Interesse e attenzione verso il volantino del PMLI e le sue insegne
Dal corrispondente dell'Organizzazione della provincia di Genova del PMLI
Il 12 ottobre si è tenuto un presidio in solidarietà alla Palestina indetto da Giovani Palestinesi d'Italia e Bds Genova in Piazza Caricamento. L'Organizzazione di Genova del PMLI ha entusiasticamente partecipato.
Qualche giorno prima era stato trasmesso dalla Regione Liguria su maxi-schermo, proprio davanti all'università in piazza De Ferrari, il supporto da parte della giunta regionale a Israele; ciò ha indignato non pochi, riempiendo di commenti di sdegno e di appoggio invece alla Palestina i post della malefatta su ogni social, in particolare nella pagina del presidente regionale Giovanni Toti, odiato e fischiato spesso, recentemente per il rigassificatore di Savona.
Diverse erano le organizzazioni e i partiti in piazza e circa 300 i partecipanti, prevalentemente erano arabi; donne, uomini e bambini. Il presidio è stato molto acceso tra i canti, i balli e gli interventi; i volti e le espressioni di certi giovani erano impressionanti.
Il volantinaggio dell'articolo de Il Bolscevico
"Hamas scatena la tempesta contro Israele sionista e neonazista per la liberazione della Palestina" da parte del nostro Partito è stato accolto con estremo interesse, qualche domanda è stata posta da manifestanti ma timidamente, non c'è stata la volontà di approfondire sul momento. È stato anche chiesto, da parte di ragazze arabe, cosa significasse la bandiera del PMLI, gli è stato innanzitutto detto chi siamo brevemente, concludendo con l'effige di Mao sulla bandiera e il suo contributo alla lotta dei popoli oppressi contro l'imperialismo e per la liberazione nazionale.
Senza dubbio questa esperienza ci insegna che il rullo di tamburi dei popoli è ancora vivo, nonostante la tremenda situazione che il popolo palestinese vive, tanti giovani, ragazze e ragazzi in tutte le parti del mondo, sentono propria la responsabilità di non abbandonare il loro popolo ancora in lotta, nonostante vivano in Paesi lontani e non direttamente coinvolti.
“È compito dei popoli di tutto il mondo mettere fine all’aggressione e all’oppressione dell’imperialismo”
, diceva Mao.
18 ottobre 2023