Catania: Partecipato presidio. Volantinaggio del PMLI e intervento di Schembri.
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Sabato 14 ottobre si è svolto un presidio in via Etnea sotto il palazzo della prefettura di Catania a sostegno della lotta di liberazione del popolo palestinese rispondendo all'appello alla mobilitazione del movimento Bds Italia "Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni" con la parola d'ordine “Sosteniamo concretamente la lotta del popolo palestinese per porre fine all'oppressione".
Un presidio partecipato e combattivo con tanti palestinesi, tra cui bambini, molti con la tradizionale kefia, le bandiere palestinesi, bandiere di lotta e liberazione, adottate dal movimento di massa antimperialista italiano e globale.
Durante il presidio si sono svolti tanti interventi di denuncia contro Israele sionista fascista e colonialista e i suoi crimini ai danni del popolo palestinese e in particolare quelli della Striscia di Gaza, un’immensa prigione a cielo aperto, con il sostegno di dell'mperialismo americano e occidentale compreso il governo neofascista della Meloni schierato a difesa del nuovo Hitler Netanyahu. Tutti gli interventi, pronunciati con passione e rabbia, hanno messo sotto accusa i paesi capitalisti e imperialisti con le sue istituzioni compresa l'ONU che ha lasciato sola la Palestina tranne qualche aiuto, non risolvendo il problema alla radice. Hanno preso la parola tanti palestinesi e arabi.
Il PMLI ha partecipato con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania. I compagni hanno distribuito il volantino sulla Palestina. Distribuito anche il volantino con l'Editoriale del compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, dal titolo "La questione del potere politico”. I compagni indossavano i corpetti e portavano il cartellone con il manifesto storico, ripreso e fotografato "Con Hamas le brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese, per la liberazione della Palestina".
Tra i tanti interventi anche quello del compagno Sesto Schembri a nome della Cellula etnea del PMLI che ha preso spunto dalla coraggiosa lotta degli ebrei ortodossi di Gerusalemme che sostengono la Palestina e che hanno preso a sassate e cacciato dal loro quartiere di Mea Shearim gli agenti di polizia che erano venuti a sequestrare le bandiere palestinesi esposte. L’ha definita un esempio di unità popolare mentre quello che divide i popoli sono il sistema economico politico capitalista, imperialista, neocolonialista. Non ci sarà mai pace senza giustizia sociale. “Viva la lotta del popolo palestinese”, ha concluso.
18 ottobre 2023