Comunicato del Comitato provinciale di Firenze del PMLI
Lottiamo uniti contro il nuovo comando Nato a Firenze
Il Comitato provinciale del Partito marxista-leninista italiano esprime la propria forte e convinta opposizione a qualunque ipotesi d'insediamento di un comando Nato nella caserma Predieri di Rovezzano.
Se da un lato ci appariva nettamente insufficiente l'ipotesi di “consultazione ed interlocuzione” con le istituzioni e i comandi militari, senza alcuna indicazione di lotta e mobilitazione proposto da alcuni organismi nell'assemblea del 13 luglio scorso alla Casa del Popolo di Rovezzano, dall'altra pensiamo che si debba fare ogni sforzo per costituire un fronte unito quanto più vasto possibile per respingere al mittente un rischio così grande per tutta la popolazione fiorentina che si inserisce certamente a pieno titolo nella parola d'ordine “Fuori l'Italia dalla Nato e fuori la Nato dall'Italia” che anche noi sosteniamo da sempre.
In ogni caso, se si vuol vincere innanzitutto questa battaglia per poi combatterne e vincerne altre, riteniamo necessario convergere sul tema centrale, che in questo contesto non può che essere “No al Comando Nato a Firenze”, lasciando da parte le ulteriori posizioni che possono essere divisive e che anziché unire frammentano e rendono più debole questo fronte unito e la sua capacità di lotta.
A nostro avviso infatti la manifestazione del 4 novembre a Firenze, significativamente organizzata in occasione della Giornata nazionale dell'Unità e delle Forze armate tanto cara alla borghesia imperialista nostrana, avrebbe dovuto avere quest'unica parola d'ordine unitaria che avrebbe rafforzato il fronte d'opposizione al comando Nato coinvolgendo le forze marcatamente anti-Nato, ma anche le “moderate” e quelle “pacifiste”.
Oggi infatti quel che conta in questa specifica battaglia è costruire un quanto più largo possibile fronte che costringa gli imperialisti Nato e i loro servi di Palazzo Vecchio a scongiurare l'installazione del Comando alla Caserma Predieri, innanzitutto perché ciò rappresenta un rischio enorme per la popolazione residente.
Evitare questo pericolo significherebbe anche aprire ad un possibile rilancio di altre battaglie antimperialiste, necessarie come il pane, visti gli sfaceli nei teatri di guerra europei negli ultimi anni,e mediorientali di ottobre ma che sono tali da oltre settant'anni.
Partito marxista-leninista italiano - Comitato provinciale di Firenze
Firenze, 1 novembre 2023